“La strategia è introdurre un tetto massimo al costo dei biglietti, dobbiamo garantire il diritto dei siciliani ad essere isolani e non isolati”, a parlare i presidenti delle commissioni IV, UE e Statuto, Savarino, Compagnone e Amata.
“Il presidente Musumeci è in attesa dell’ok da Roma per avviare la continuità territoriale anche per gli aeroporti di Palermo e Catania”, a parlare è Giusi Savarino, presidente della IV commissione che prosegue “il riconoscimento dei famosi oneri di servizio pubblico, condizione necessaria per ottenere la continuità territoriale, parte dall’avvio di una conferenza di servizi ad opera del Presidente della Regione che deve essere, però, delegato dal ministro ai trasporti. Al momento si attende, quindi, la delega dal ministro De Micheli. In questa legislatura abbiamo già ottenuto la continuità territoriale per gli scali di Comiso e Birgi, dai quali mi onoro di comunicare che a breve sarà possibile volare su diversi scali minori e su Roma e Milano rispettivamente con 120 e 140 euro a/r”.
“Oggi abbiamo anche sottolineato l’esistenza di costi palesi ed occulti dell’insularità a carico dei siciliani. Il tema oggi non è solo accendere un faro sulla lievitazione dei costi dei biglietti di aerei, autobus e treni che soprattutto nei periodi di maggiore traffico come Natale e Pasqua, aumentano esponenzialmente, l’impegno è quello di fare emergere il peso economico dell’insularità che grava nella vita quotidiana dei siciliani e porvi rimedio”.
“Il tema della continuità territoriale è all’ordine del giorno sia a Bruxelles, che a Roma che in Ars. Grazie a questa sinergia trasversale tra le Commissioni, entro questa legislatura, otterremo questo importante risultato, come tra l’altro già avviene per i cittadini Francesi e Irlandesi. La Commissione UE da me Presieduta, giorno 9 dicembre, sarà a Bruxelles proprio per far valere le nostre ragioni e perora la causa!” afferma la Compagnone.
“La condizione di insularità della Sicilia è un minus riconosciuto anche dall’Unione Europea. Non possiamo assolutamente consentire che la continuità territoriale, che andrebbe garantita indistintamente a tutti nel nostro Paese, rimanga lettera morta o spot buono solo in campagna elettorale. Il dato emerso oggi in Commissione è davvero allarmante. La battaglia trasversale che abbiamo il dovere di portare avanti è l’ottenimento, nei fatti, della nostra insularità e di quella delle nostre isole minori“, dice Elvira Amata.
I presidenti concludono “a breve, per rafforzare l’azione del governo e coinvolgere tutte le forze politiche, porteremo in aula un testo condiviso“.