L’Ortigia manca l’appuntamento con il podio. Il caldo weekend di Coppa Italia termina per i biancoverdi con un quarto posto, costretti ad arrendersi al Savona solo ai rigori.
Nonostante la squadra di Piccardo non sia riuscita a bissare il grande successo della passata stagione, si è confermata una delle grandi protagoniste della Final Eigh, disputata quest’anno a Genova.
Superato in scioltezza il Quinto per 14-10 ai quarti, i siracusani, come in un déjà-vu, hanno incontrato in semifinale il Brescia. Per i siciliani, sempre in gara e in lotta fino alla fine, si è rivelato però fatale il parziale di 4-0 messo a segno dai lombardi tra la fine del secondo e la metà del terzo tempo, che ha pesato inevitabilmente sul 10-9 al termine della quarta frazione.
Anche contro i biancorossi, l’Ortigia, oggi priva anche di Condemi, non si è risparmiata, disputando una partita intensa e combattuta, ma con qualche errore di troppo.
LA FINALE PER IL TERZO POSTO
La gara inizia con un discreto ritmo, anche se le due squadre appaiono un po’ bloccate, soprattutto in fase offensiva, con il Savona che però va in gol dopo meno di un minuto con Bruni. A dominare sono le due difese, molto attente e chiuse, capaci di annullare due occasioni a uomo in più agli avversari. Non si segna a lungo, fino al raddoppio di Patchaliev a fine tempo.
Nel secondo parziale, il ritmo sale, con molte ripartenze e continui rovesciamenti di fronte, ma poca precisione e tanti errori al tiro, soprattutto in superiorità, con la casella che rimane a quota zero per entrambe le formazioni. Il Savona, però, trova ugualmente lo spazio giusto per siglare il 3-0 con Rizzo, mentre l’Ortigia prova a scuotersi e realizza la sua prima rete con Ferrero. Il risultato rimane immobile fino al diagonale potente di Figlioli, che porta i liguri sul 4-1 a 39 secondi dalla sirena.
Nel terzo tempo, la gara si ravviva, anche per merito dei biancoverdi, che crescono e rispondono subito al +4 di Erdelyi con la bella doppietta di Inaba e il tocco vincente di Bitadze, bravo a finalizzare una bella azione a uomo in più. La terza frazione si chiude, dunque, con l’Ortigia a -1.
Negli ultimi 8 minuti, il Savona ottiene il nuovo doppio vantaggio, ma i biancoverdi non mollano e si riavvicinano con Carnesecchi, per poi sprecare clamorosamente una tripla superiorità che sarebbe valsa il pareggio. Poco dopo, Tempesti fa il miracolo su Rocchi e, nell’azione successiva, è ancora Carnesecchi, a uomo in più, a trovare il 6-6 con cui si va ai tiri di rigore.
Dai 5 metri il Savona è più freddo e Nicosia para quasi di tutto. Dopo i gol di Cassia, Campopiano, Rocchi, Erdelyi e Ferrero, i legni di Inaba, Carnesecchi e Rizzo e la parata decisiva su Cupido, la serie si chiude 3-2 per i liguri, che vincono e conquistano il terzo posto in questa Coppa Italia.
L’ANALISI DI MISTER PICCARDO
Nel dopo partita, il tecnico Stefano Piccardo ha analizza la prestazione dei suoi ragazzi contro il Savona e il percorso complessivo della sua squadra in questa Coppa Italia: “Sono molto contento di come ha giocato la squadra. Oggi avevamo un giocatore di movimento in meno e sapevo che all’inizio sarebbe stata dura e che avremmo avuto un passaggio a vuoto, perché ieri abbiamo speso tanto ed eravamo stanchi. Però poi ho visto la reazione, la squadra era sotto di quattro ed è riuscita a rientrare in partita. Inoltre, abbiamo subito pochi gol. Ci sono delle note positive e altre negative, ma nel complesso sono contento. Se guardiamo la classifica di Serie A1, il Savona ci ha dato 11 punti di distacco, ciò significa che in campionato loro sono stati molto più costanti, anche se noi durante la stagione siamo cresciuti molto. Oggi posso dire che la mia squadra, nella difficoltà, mi è piaciuta tanto. In generale, abbiamo giocato un ottimo torneo. Le indicazioni per il finale di stagione sono assolutamente positive. Adesso viene il bello, perché dopo l’ultima di campionato arriva maggio, il mese dei play-off scudetto“.