Una frase infelice in cui Cataldo Pellegrino, direttore dell’unità operativa di otorino laringoiatra dell’ospedale Cimino di Termini Imerese, accusa gli operatori del 118 – “questi ce li dobbiamo piangere” -. Parole che hanno fatto storcere il naso a tanti operatori sanitari che in questo periodo di emergenza a causa del coronavirus sono in trincea.
La frase incriminata? Un audio inviato in una chat privata tra i medici dell’ospedale a seguito di un nuovo caso di covid-19. Proprio un operatore del 118 è risultato positivo a qualche giorno fa a seguito del tampone eseguito giorno 29 aprile. Nel frattempo è stata sanificata l’ambulanza e tre stanze in cui risiedono gli operatori del 118 nell’ospedale Cimino. Inoltre due giorni fa sono stati eseguiti trenta tamponi alle persone che potenzialmente erano venute a contato con il positivo all’interno del nosocomio.
E così, mentre montano i malumori fra gli operatori del 118 che si sentono attaccati dal medico, è lo stesso Cataldo che precisa il contenuto di quelle parole: “Io non mi lamentavo degli operatori del 118. Quell’audio è stato diffuso ai primari ed era volto a rintracciare i contatti di un paziente positivo”, afferma a IlSicilia.it il medico: “La frase da me detta è stata interpretata male. Sono informazioni che io non le posso dare. E’ relativa al fatto che il 118 probabilmente andrebbe sistemato fuori dagli ospedali non all’interno”.
“Era più un commento sulla allocazione degli operatori del 118 non sugli operatori. A me dispiace molto se qualcuno ha diffuso l’audio perché era una chat privata. Quelli sono commenti che si fanno in una chat di persone ristrette in cui faccio comunicazioni di servizio. Io non ho nulla con gli operatori del 118 con i quali io sono in ottimi rapporti”. Conclude il medico.