La direzione generale dell’Asp di Palermo ritiene che il cosiddetto “lavoro agile” non può essere applicato ai dirigenti, anche quelli tecnici, amministrativi e professionali.
Lo smart working “non può trovare applicazione, senza che ciò determini il blocco dell’Azienda“, si legge in una circolare firmata ieri dal direttore generale Daniela Faraoni e fatta pervenire ai dirigenti dei vari settori e ai sindacati.
Le assenze sono consentite qualora “non arrechino pregiudizio all’attività istituzionale gestita“, si legge nel documento. Si potrà usufruire “saltuariamente di qualche giorno di ferie, garantendo anche la presenza in servizio del personale del comparto in ragione di almeno il 30%di quello assegnato a ciascuna Unità operativa complessa, autorizzando il ‘lavoro agile’ in entità adeguate e tali da assicurare la predetta percentuale di personale presente, ove possibili; oppure, ove ciò non sia possibile, facendo ricorso alla fruizione delle ferie“.