L’emergenza coronavirus detta l’agenda di Governo. Oggi infatti è previsto il via libera al decreto del presidente del Consiglio dei ministri con le nuove misure sanitarie per combattere il covid-19; domani, giovedì 5 marzo, un Consiglio dei ministri che darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo decreto con le misure economiche.
E oggi per la prima volta, il premier Giuseppe Conte – come riporta il Corriere – apre alla possibilità di chiudere tutte le scuole per un mese per ragioni di sicurezza: «Non possiamo escludere in assoluto la chiusura totale, anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati», ha detto nelle riunioni con i capigruppo di tutti i partiti.
Non siamo alla pandemia, ma i numeri dei morti e dei nuovi contagi cresce.
«Dobbiamo stare attenti a non discostarci dalle linee guida degli scienziati. L’attenzione è massima – ha aggiunto Conte – stiamo prendendo delle decisioni che incidono sullo stile di vita degli italiani e siamo ancora in una situazione di allarme, secondo i dati scientifici. Il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco»
Gli italiani dovranno quindi cambiare stile di vita almeno per 30 giorni: niente strette di mano, niente abbracci, stop a meeting congressi e alle manifestazioni sportive.
Sulla chiusura degli stadi, dice: «Sarà la Lega calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite».
LEGGI ANCHE: