A sollevare il caso di una dipendente della Seus in servizio presso gli uffici dell’assessorato alla Salute rientrata a Palermo dal Nord Italia, erano stati i sindacati Confintesa Sanità e Fials, negli scorsi giorni, poiché il lavoratore era stato in una zona fortemente colpita da coronavirus per motivi di servizio.
il Direttore generale Davide Croce ha replicato la notizia comunicando che la dipendente: “la dipendente risulta iscritta nelle liste di cui all’Ordinanza contingibile e urgente n.3 dell’8 marzo 2020 del Presidente della Regione Siciliana”
“Rispetto al periodo di quarantena – dichiara il direttore- , la dipendente per indifferibili ragioni di servizio legate alla necessità di garantire l’acquisto e l’approvvigionamento di materiale per la protezione degli autisti-soccorritori durante l’attuale emergenza COVID-19, ed in totale assenza di sintomatologia, è rimasta al lavoro ai sensi dell’art. 7 del D.L n. 14/2020″.
“L’ulteriore accertamento – conclude Croce – con tampone per la positività al COVID 19 ha dato esito negativo. Questa società coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale in servizio ed anche quello che sta operando da remoto che, con spirito di dedizione e professionalità, sta affrontando l’emergenza COVID-19 supportando tutti i cittadini siciliani in questo momento di grave difficoltà”.