Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè punta il dito contro chi crede che a Palazzo dei Normanni i deputati siano “scansafatiche” e dice “Eviterei di fare polemiche in questa situazione grave che sta attanagliando tutta Italia. Chi pensa che i deputati non vogliono fare nulla sono solo dei cretini”.
Certo è Miccichè in merito al rispetto delle azioni da seguire dopo il provvedimento emesso ieri sera dal premier Conte. In tutta Italia sino al 3 aprile sono presenti restrizioni abbastanza rigide per evitare che il contagio del coronavirus continui a prendere piede in tutto lo Stivale.
Più di mille i contagi soltanto nelle ultime ventiquattro ore in Italia. Una decisione che per Miccichè “va rispettata da tutti. Il governo Conte non credo proprio che stia giocando. L’unica soluzione per cercare di risollevare il paese dal Covid-19 è di evitare il contatto. Invito quindi tutti i siciliani a rispettare meticolosamente le disposizioni emanate da Roma. Noi a Palazzo dei Normanni faremo lo stesso”.
Ma il Presidente tiene a precisare che gli uffici del Palazzo dei Normanni rimarranno aperti e a disposizione sia dell’assessore Razza che del governatore Musumeci che del governo Romano.
Al momento il leader di Forza Italia si trova in quarantena volontaria dopo essere stato a contatto con numerosi personaggi milanesi e con il governatore Musumeci che a sua volta sta rispettando la quarantena nella sua dimora. “Il tampone è negativo. Superati qualche giorno di osservazione medica tornerò a lavoro più di prima a Palazzo dei Normanni. Ma non possiamo riunirci né in commissioni né a sala D’Ercole. Non è una nostra scelta ma è una esatta volontà da parte degli emendamenti disposti dal governo di Roma. Chi crede che sia un nostro lassismo è davvero uno stupido. Venerdì farò una riunione con i capigruppo rispettando le giuste distanze di sicurezza e prendendo i vari accorgimenti previsti. Faremo il punto della situazione in merito al Covid-19 in Sicilia. Chiedo all’assessore Razza che al più presto possa inviarci una relazione dettagliata di quali sono le zone in Sicilia più a rischio e quale è lo stato delle cose ad oggi”.
Miccichè non si tira indietro: “Le ordinanze sul Coronavirus non le facciamo noi all’Ars. Rimaniamo a disposizione di Roma e del governo Musumeci. Sono disposto a fare anche il manovale per adibire, se sarà il caso, nuovi posti letto per l’emergenza.”