Mettere a disposizione delle imprese turistiche gli ammortizzatori sociali in deroga alle norme vigenti, a prescindere dai requisiti legati alle dimensioni; sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici; sospensione di tutti gli oneri e degli adempimenti connessi all’attività di impresa. Sono le prime tre proposte di misure economiche contro gli effetti del Coronavirus che il governatore siciliano Nello Musumeci ha presentato a Roma, al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
L’incontro a Palazzo Chigi, al quale erano presenti i presidenti di alcune Regioni del Nord, segue la riunione che Musumeci ha tenuto martedì a Palazzo d’Orleans con sindacati, associazioni datoriali e organizzazioni di categoria. Tutte le parti sociali intorno a un tavolo, per oltre due ore, per definire una strategia comune da sottoporre all’attenzione di Roma.
«Abbiamo dato prova – ricorda il governatore – di un grande senso di responsabilità, a prescindere dalle posizioni politiche. Un unico grande partito: quello dei siciliani».
Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, Musumeci ha sottolineato al premier la necessità nei vari ospedali dell’Isola di nuovi posti letto nei reparti di rianimazione e del reperimento del relativo personale sanitario, anche se in pensione.
Altro argomento posto al governo nazionale da Musumeci è stato quello di un Piano straordinario di investimenti in Sicilia, con le stesse procedure autorizzate a Genova per il ponte Morandi. «Si applichi per 5 anni in Sicilia – ha sottolineato il governatore – quel “modello ”, con una regia a Roma ed eventuali sanzioni per chi non rispetta il cronoprogramma. Solo così possiamo diminuire il divario Nord-Sud. In questo momento – ha concluso – è chiaro che le Regioni più povere avvertono con maggiore difficoltà la morsa della crisi. Ecco perché, pur non essendo, fortunatamente, in “zona rossa” non possiamo restare esclusi da qualsiasi provvedimento che si vorrà adottare a sostegno delle imprese».
Il governatore ha infine ribadito la necessità di garantire il controllo sanitario su tutti i passeggeri in arrivo nell’Isola, sia via aerea che via mare.