«Paghiamo il fatto di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina». L’ordinario di Igiene alla Cattolica Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), davanti all’impennata di contagi da coronavirus in Italia, bacchetta il Governo.
In un’intervista de La Stampa, per il docente «c’è il forte rischio che i focolai diventino un’epidemia. Lo sapremo tra due settimane. Abbiamo chiuso i voli – dice Ricciardi – una decisione che non ha base scientifica, e questo non ci ha permesso di tracciare gli arrivi, perché a quel punto si è potuto fare scalo e arrivare da altre località».
Esattamente come aveva raccontato pochi giorni fa ilSicilia.it, in un’intervista a una ragazza di Alcamo tornata dalla Cina, facendo scalo in Thailandia.
Un altro dato preoccupante per il docente è che il contagio ha riguardato anche medici e infermieri. Ciò «significa che non si sono messe in campo le pratiche adatte, oltre al fatto che il virus è molto contagioso».
L’Italia è il Paese più contagiato d’Europa.
«Rischiamo numeri importanti. Il trend è chiaro, ma in Cina c’è stato un mese di sottovalutazione mentre da noi, pur con qualche svista, stiamo reagendo. Per due settimane evitare i luoghi affollati: metro, bus, treni, scuole, discoteche, caserme e palestre», conclude Ricciardi.