Sale il numero degli immigrati che si trovano sottoposti a misure di quarantena precauzionale poiché sono appena giunti sul territorio italiano o perché sono entrati in contatto con casi confermati di positività al coronavirus. Lo comunica il Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma.
Hanno finito la quarantena e sono in attesa di essere trasferite le 116 persone nell’hotspot di Lampedusa, mentre
l’hotspot di Pozzallo, dopo il trasferimento dei 50 precedenti ospiti, registra l’ingresso da Lampedusa di 100 persone che cominciano quindi il loro periodo di quarantena.
La quarantena prosegue per 101 persone all’interno della struttura “Don Pietro” nel comune di Comiso in provincia di Ragusa, per 36 persone ospitate a “Villa Sikania” a Siculiana, in provincia di Agrigento, per altre 56 alloggiate, secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Agrigento, presso una struttura denominata “Casa del Gabbiano” in contrada Ciavolotta ad Agrigento. A questi dati si aggiunge la quarantena dei 183 cittadini stranieri a bordo della nave “Raffaele Rubattino” ormeggiata a un miglio al largo dal porto di Palermo.
Continua invece a diminuire il numero dei cittadini stranieri trattenuti all’interno dei Cpr: sono 229 persone alla data del 30 aprile. Il numero più alto di persone ospitate è a Torino, con 71 stranieri con una capienza di 107 posti, mentre in quello di Roma-Ponte Galeria, che ha una capienza di 250 posti, vi sono attualmente 31 uomini e 6 donne. Ponte Galeria e Palazzo San Gervasio hanno effettivamente diminuito le presenze, rispettivamente da 93 a 37 per Roma e da 33 a 17 per Palazzo San Gervasio; più moderatamente sono calate a Bari (da 12 a 8), Brindisi (da 19 a 11) e, come già detto, Torino; pressoché stabile Macomer, che è passato da 49 a 41; aumentato invece Gradisca d’Isonzo che è passato da 43 a 44.