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Coronavirus Sicilia, 11 ordini del giorno della Lega all’Ars per far ripartire l’economia

mercoledì 1 Aprile 2020
Catalfamo
Antonio Catalfamo

Sono stati accettati ieri, 31 marzo, gli undici ordini del giorno richiesti dai deputati regionali della Lega Sicilia per Salvini Premier Antonio Catalfamo, Maria Anna Caronia, Giovanni Bulla, Orazio Ragusa al fine di impegnare il governo a sostenere la popolazione siciliana in un momento così serio e drammatico per il comparto economico-commerciale dell’Isola.

Questi ordini del giorno impegnano il governo in una direzione precisa – dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo della Lega all’Ars – e inquadrano quei settori che secondo noi sono prioritariamente degni di attenzione da parte del governo regionale, con cui tra l’altro stiamo collaborando attivamente.

Il primo provvedimento prevede l’estensione della cassa integrazione in deroga anche alle piccole imprese dato che l’accordo sindacale non è richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti. A tal fine viene richiesto di posticipare tutte le scadenze previste per i pagamenti dei fornitori, compresi quelli sottoscritti, che con l’emergenza in corso non potranno essere soddisfatti, prevedendo una sospensione per il periodo di sei mesi degli stessi per consentire la ripresa della propria azienda.

Misure previste anche nell’Odg che impegna il governo a promuovere un bonus straordinario per la frequenza scolastica degli alunni degli asili nido e scuole di ogni ordine e grado pari al trenta per cento dell’importo annuo della retta e iscrizione che potrà essere erogato dietro richiesta dei genitori.

Lo stato di quarantena pone gravi danni al settore florovivaistico. Un ordine del giorno è stato pensato per far adottare tutte le misure utili e immediate a favore del settore a partire dalla provincia di Messina che rappresenta il più alto numero percentuale di produzione e che subisce i maggiori danni, includendo anche la dichiarazione dello stato di emergenza del comparto per calamità naturale. Tra queste misure l’incremento del fondo per il Gal Tirrenico, un fondo perduto fino a diecimila euro per le piccole aziende che hanno perso il 30%, un fondo per il finanziamento fino a 100 mila euro per le attività più grandi e che esclude il settore agroalimentare, di fatto non fermatosi.

Invece per gli imprenditori agricoli l’erogazione di crediti c.d. ristrutturati per dare l’opportunità all’azienda agricola o al lavoratore autonomo di estinguere il proprio debito attraverso il  pagamento in unica soluzione, con il versamento di una somma inferiore dell’intero importo dovuto, o con il  pagamento dilazionato in almeno 40 rate trimestrali costanti.

L’impegno del governo a sospendere la riscossione di Imu, Tari e altri tributi locali fino al 30 novembre con l’attivazione della anticipazione di liquidità da Cassa depositi e prestiti con lo Stato nel ruolo di garante di ultima istanza.

L’ispessimento dei controlli previsti, adottando i provvedimenti utili per obbligare chiunque arrivi in Sicilia a registrarsi sul sito internet www.siciliacoronavirus.it direttamente nello scalo aeroportuale per le finalità di efficace monitoraggio per evitare la diffusione e l’incremento di casi sul territorio regionale.

Sempre in tema di controlli per chi rientra dal nord, adottare tutte le iniziative al fine di stilare un elenco effettivo, con tutti i soggetti che devono recarsi nelle sedi individuate dalle Asp per fare gli esami con i tamponi e che questo elenco contenga inoltre le informazioni per l’appuntamento.

Per far sospendere tutti i termini per i riversamenti di cui all’articolo 22 del D.Lgs. 112/99, per riversarli alla scadenza del periodo di  sospensione previsto al fine di consentire alla società  Riscossione Sicilia spa una flessibilità di liquidità per superare il grave momento di difficoltà finanziaria e poter onorare gli impegni assunti nei confronti dei propri creditori e provvedere al pagamento delle retribuzioni e i relativi oneri accessori.

L’introduzione di nuove misure di politica attiva del lavoro da erogarsi attraverso i Centri per l’impiego della Regione per favorire il reinserimento e l’inserimento nel mercato del lavoro di lavoratori dipendenti e autonomi e prevedere forme di sostegno al reddito per coloro che sono in evidenti difficoltà ovvero non siano destinatari  degli interventi di sostegno al reddito già introdotti dalle norme regionali e statali, utilizzando, le risorse non ancora impegnate del POR  Sicilia FSE 2014/2020.

Lidi e aziende che operano nel comparto turistico balneare vengono colpiti duramente dall’emergenza covid-19, viene quindi richiesto di realizzare con estrema urgenza tutti i provvedimenti utili e immediati per attivare tutte le forme necessarie di sostegno alle aziende che operano nel settore turistico balneare, avviando un immediato confronto con gli operatori.

Numerosi studenti universitari fuori sede e pendolari non sono più nelle condizioni di pagare gli affitti. Viene richiesto quindi di attivarsi con tutte le iniziative e i provvedimenti utili per intervenire attraverso contributi e agevolazioni economiche straordinarie, erogate dall’ERSU esclusivamente in base alla situazione reddituale, per il pagamento dei canoni di locazione e le relative utenze degli appartamenti affittati fuori dal comune di residenza, per consentire alle migliaia di giovani siciliani, studenti fuori sede, di proseguire il proprio percorso accademico presso il polo universitario scelto, nel pieno rispetto del diritto allo studio.

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