Sono 149 i migranti a bordo della nave Alan Kurdi in procinto di essere trasbordati sul traghetto Rubattino della Tirrenia, dove saranno sottoposti al tampone per il coronavirus.
Il personale della Croce Rossa è già sul posto e i migranti resteranno lì in quarantena in attesa di essere poi redistributi tra i paesi della Ue.
Le due navi sono a circa un miglio dal porto di Palermo, in attesa del via al trasbordo. I dettagli dell’operazione sono stati decisi nel corso di un incontro tra il prefetto di Palermo, il sindaco, i responsabili della Croce Rossa, dell’Asp e della Protezione Civile.
I migranti erano stati soccorsi circa due settimane fa nel Mediterraneo dalla nave della Ong tedesca Sea Eye che in questi giorni è rimasta in navigazione al largo delle coste siciliane, in attesa delle decisioni del governo italiano.
Ieri, su richiesta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, aveva firmato un provvedimento con il quale la Croce Rossa italiana viene nominata soggetto attuatore per provvedere all’assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria dei profughi che adesso resteranno in quarantena sulla Rubattino.
Una soluzione in grado di conciliare le esigenze sanitarie legate all’emergenza coronavirus con quelle umanitarie era stata sollecitata nei giorni scorsi da diversi esponenti politici e istituzionali come il presidente della Regione Musumeci e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Quest’ultimo aveva mantenuto i contatti con la Alan Kurdi, che batte la bandiera della città di Palermo come simbolo di accoglienza, attraverso il portavoce della Ong Jean Ribbeck.
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