La Dia di Palermo sta effettuando una serie di perquisizioni negli uffici dell’assessorato regionale all’Energia nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che oggi ha portato all’arresto del funzionario Marcello Asciutto, accusato di aver intascato una mazzetta da 30mila euro nell’ambito dell’indagine su un giro di tangenti legato alle autorizzazioni rilasciate per la realizzazione di due impianti di biometano della cordata imprenditoriale che faceva capo al faccendiere Francesco Paolo Arata e all’imprenditore Vito Nicastri.
Sono state perquisite anche l’abitazione e l’ufficio del funzionario. L’indagine è una tranche di quella che, due anni fa, ha coinvolto Nicastri, Arata e alcuni funzionari regionali.
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