La trattativa con il centrodestra è in corso, ma al momento Sgarbi rimane candidato alla presidenza della Regione, in occasione delle prossime elezioni regionali. Anzi, per dare forza all sua agibilità politica, il critico d’arte porta avanti la corsa contro il tempo nelle varie province siciliane.
Sono cominciate infatti in Sicilia le selezioni dei candidati per la formazione delle liste del movimento “Rinascimento”, fondato da Vittorio Sgarbi. Lo storico e critico d’arte ha annunciato nei giorni scorsi di candidarsi a governatore alle regionali in Sicilia del prossimo 5 novembre, sostenuto dal “Mir”, i “Moderati in rivoluzione” di Giampiero Samorì, i cui responsabili regionali sono Gaetano Fazio e Natale Consoli. “Altri importanti gruppi di vocazione liberale e popolare – annuncia Sgarbi che ha già avuto colloqui con sindaci, assessori e consiglieri comunali di numerosi comuni siciliani – nonché personalità dei ceti medi e produttivi, esponenti della cultura e del mondo dell’imprenditoria, hanno già dato la loro adesione e a breve sottoscriveranno un programma tenendo come riferimento i due Luigi, Sturzo ed Einaudi”
L’entusiasmo di Sgarbi e dei movimenti dovrà fare i conti con il reclutamento dei candidati. In campo, con la nuova legge elettorale, si correrà per 70 posti e non più per 90.
Mettere insieme proposte accettabili e di qualità non sarà facile per nessuno, specie nelle province più piccole della Sicilia non sarà facile per nessune delle liste negli schieramenti pronti a correre.