Un Comune di circa 12mila abitanti con una cinquantina di positivi al Covid-19, ma nessuno di questi tra i bambini: il sindaco, però, vuole vederci chiaro e nonostante lo screening con tamponi rapidi effettuato su seicento alunni abbia fatto registrare zero contagi, chiede i test con i molecolari. È quanto accade a Cinisi, in provincia di Palermo, come riporta l’agenzia DIRE, dove il sindaco, Giangiacomo Palazzolo, ha scritto al governatore Nello Musumeci, al commissario per l’emergenza Covid Renato Costa e alla direzione Generale dell’Asp per chiedere che gli alunni dell’istituto comprensivo vengano sottoposti al tampone molecolare.
Palazzolo dubita degli esiti dei controlli effettuati con i test antigenici, che non hanno individuato alcun positivo: “La circostanza appare non proporzionata al complessivo scenario epidemiologico del territorio comunale dove, a seguito di tamponi molecolari, ad oggi risultano circa 50 casi di positività, alcuni dei quali di tipo variante inglese”, osserva nella lettera. Il sindaco di Cinisi ricorda che la comunità scientifica ritiene i tamponi rapidi “non attendibili” nel rilevare la variante inglese del Covid-19. Da qui l’allarme perché la popolazione scolastica, visti gli esiti dei test antigenici, potrebbe essere indotta a “un allentamento della tensione sociale“: una circostanza, secondo il sindaco del piccolo centro a ovest di Palermo, “estremamente pericolosa per la diffusione della pandemia”.