Sono bastati quattro casi asintomatici Covid e, per quasi un milione di persone di Wuhan, torna l’incubo quarantena forzata. Se nella città dove alla fine del 2019 si materializzò per la prima volta l’incubo coronavirus, in Sicilia calano i contagi e si aggiungono nuovi sintomi. Il virus attacca anche il sistema cardiovascolare.
Nell’ultima settimana nell’Isola i contagi sono scesi segnando un -27%. Ma c’è di più. In molti sostengono di sentire odori che non esistono. Un sintomo nuovo che andrebbe a sostituire la classica perdita di gusto e olfatto. Non solo, adesso il virus attacca anche il sistema cardiovascolare.
Le cause sono diverse tra cui la diminuzione della copertura vaccinale. Oltre un milione di siciliani non hanno fatto il richiamo e le somministrazioni delle quarte dosi sono scese del 21%. Ad influire è anche il periodo estivo tra ferie e caldo unito all’assenza di rispetto per le misure di protezione come le mascherine.
Il calo di nuovi contagi è però confermato anche dal bollettino del ministero della Salute che conta 4.096 casi a fronte di 22.991 tamponi eseguiti (erano 4.377 mercoledì) e un tasso di positività stabile al 17,8 per cento, rispetto al 25 per cento di una settimana fa.
Il nuovo numero di contagi però non fa preoccupare di meno. Il sistema cardiovascolare, compromesso dal virus, ha fatto insorgere ad alcuni pazienti scompensi cardiaci o cerebrovascolari. Dato però il poco tempo trascorso dall’insorgenza dei sintomi, non esiste ancora alcuna ricerca scientifica che possa correlare le due cose.