L’Ecdc in una nota che accompagna le “Considerazioni preliminari di salute pubblica per le strategie di vaccinazione Covid-19 nella seconda metà del 2022”, scrive: “Sebbene i tassi di mortalità da Covid in Europa siano rimasti stabili nelle ultime cinque settimane, i modelli epidemiologici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie indicano che sia i tassi di notifica dei casi che i tassi di mortalità aumenteranno”. In vista dell’autunno, l’Ecdc indica l’urgenza di stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati sulla pandemia e in generale sui virus respiratori.
I sistemi di sorveglianza, rileva l’Ecdc, sono tarati sulla comune influenza. “Questi sistemi e quelli stabiliti per Sars Cov-2 durante la pandemia di Covid non sono ancora del tutto idonei per la sorveglianza integrata dei virus respiratori, i Paesi dovrebbero quindi pianificare un miglioramento dei test per i virus dell’influenza” e del virus del Covid, “se necessario in risposta all’emergere di una nuova variante preoccupante Sars-Cov-2 o variante influenzale”.
Secondo i dati a disposizione dell’Ecdc, “attualmente non ci sono prove di una maggiore gravità della malattia causata” dalle varianti BA.4 e BA.5, ma “l’aumento della trasmissione tra i gruppi di età più avanzata sta iniziando a provocare forme di malattia grave”. In questa fase della pandemia, prosegue la nota, “l‘obiettivo delle campagne di vaccinazione dovrebbe essere quello di ridurre i ricoveri, le malattie gravi e i decessi e di proteggere i sistemi sanitari” e per farlo i dati sul secondo richiamo per gli over 60 “suggeriscono chiari vantaggi”. La strategia è oggi “particolarmente rilevante e di impatto nei paesi in cui l’onda BA.4/5 sta iniziando o non ha ancora raggiunto il picco”.
“Le campagne di vaccinazione – prosegue la nota – dovrebbero anche incoraggiare le persone idonee a completare la loro serie primaria di vaccinazioni e la prima dose di richiamo, se non l’hanno già fatto“.
Il direttore dell’ECDC Andrea Ammon ha dichiarato:
“Sono consapevole che per affrontare queste sfide sarà necessario uno sforzo significativo da parte delle autorità sanitarie pubbliche e della società in generale. Ma ora, all’inizio di una nuova ondata, è il momento di fare uno sforzo concertato per mettere a posto ogni pezzo. È urgente stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati che siano sostenibili e resilienti in caso di arrivo di una nuova pandemia e la disponibilità di numerosi vaccini sicuri ed efficaci significa che ogni singola infezione da COVID-19 prevenuta ora è una potenziale vita salvata”.