Cala il numero delle regioni italiane in giallo, colore che indica un rischio medio per quanto riguarda la COVID-19, nella mappa della situazione epidemiologica dell’Ecdc, aggiornata ogni settimana e che serve come ‘bussola’ di riferimento per le restrizioni di viaggio.
Cinque regioni italiane (Umbria, Puglia, Molise, Sicilia e Sardegna) sono ancora gialle, tutte le altre sono in rosso a parte Valle d’Aosta, Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, che sono in rosso scuro, la fascia di rischio massimo.
L’Italia resta ancora lo Stato dell’Ue e del See nelle condizioni relativamente migliori, o meno peggiori. Tutto il resto d’Europa è rosso o rosso scuro, fatta eccezioni per tre comunità della Spagna (Estremadura, Madrid e Cantabria), in giallo, e due regioni della Romania.