Entrano in vigore da oggi le nuove misure per la gestione dei casi di positività nelle scuole decise dal Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio. Secondo alcuni calcoli oltre 600 mila bambini e ragazzi finora in dad torneranno in classe.
Nella scuola dell’infanzia fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti.
Nella scuola elementare fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
Nelle scuole medie e superiori con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2. Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Perplessi i dirigenti scolastici: “Siamo preoccupati perchè ci sono contraddizioni tra alcune disposizioni del decreto legge, altre del ministero della Salute e dell’Istruzione, altre ancora delle Regioni”.