Agevolazioni per quasi 27 milioni di euro complessivi, destinate alla riduzione per le imprese di quasi l’80% della TARI e della TEFA, la nuova imposta relativa alla tutela dell’ambiente, il cui importo era fino allo scorso anno incluso nella tassa sui rifiuti.
Questa la decisione del Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, per l’utilizzo dei fondi stanziati dalla Regione (21,4 milioni) e dallo Stato (5,4 milioni) per far fronte alla crisi economica legata al Covid.
Le agevolazioni saranno applicate in automatico alle categorie commerciali come riduzione delle tasse 2021 o come credito per il 2022 in caso di avvenuto pagamento.
Sono interessate le attività commerciali, imprenditoriale e professionali i cui codici ATECO siano stati indicati nei provvedimenti di blocco o restrizione dell’attività, nell’ambito delle misure di contenimento del Covid.
La proposta, che per quanto riguarda il contributo regionale, sarà operativa solo all’atto dell’effettiva comunicazione da parte della Regione Siciliana dei relativi decreti attuativi, riguarda in particolare oltre 30 mila utenze “non domestiche” ricadenti nelle 30 categorie commerciali e imprenditoriali individuate dalla delibera.
“Sostenere le attività produttive colpite dalla pandemia – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è stato e rimane impegno prioritario della amministrazione comunale espresso da un atto di indirizzo che ho ritenuto doveroso adottare e che esprimo apprezzamento abbia trovato accoglimento nella delibera del Consiglio Comunale. Tale posizione procede in parallelo al costante invito alla prudenza per non compromettere i tanti sacrifici di cittadine, cittadini ed operatori economici”.
“In esecuzione di un puntuale atto di indirizzo del Sindaco – commenta l’assessore al Bilancio, Sergio Marino – è stato predisposto il regolamento che permette di utilizzare anche per 2021 significativi contributi a favore di imprese ed esercizi commerciali che hanno visto compromessa la propria attività per effetto del COVID 19. Ringrazio l’intero consiglio Comunale per la sensibilità e la ampia condivisione del regolamento”.
Questa la lista delle categorie commerciali interessate: associazione, museo, biblioteca, scuola, luogo di culto; cinematografo, teatro; campeggi e impianti sportivi; stabilimento balneare; esposizione, autosaloni; alberghi con ristorante ; alberghi senza ristorante; uffici, agenzia; Banca ed istituto di credito, studi professionali; negozi di abbigliamento, calzatura, libreria, cartoleria; negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato; banchi di mercato di beni durevoli; attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista; attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista; Attività industriali con capannoni di produzione; attività artigianali di produzione di beni specifici; ristorante, trattoria, osteria, pizzeria, pub; mensa, hamburgheria bar; caffè, pasticceria; banchi di mercato generi alimentari; discoteche, night club.