Una riunione straordinaria di giunta e consiglio dell’unione regionale degli albergatori siciliani Uras-Federalberghi per affrontare i temi del complicatissimo momento del ricettivo siciliano, pesantemente penalizzato dalle conseguenze prodotte dalla pandemia da Covid-19.
Oltre al presidente Nico Torrisi, saranno presenti a Catania martedì 22 settembre i vertici regionali degli albergatori siciliani: da Farruggio a Del Bono per continuare con Di Bennardo, Picarella, Biondi, Russotti, Randone, Minniti, Lombardo e Marino.
Il gota degli albergatori ha confermato la presenza, così come il presidente dell’ente bilaterale del turismo regionale Italo Mennella preoccupato per lo tsunami che sta per concretizzarsi sui livelli occupazionali del settore.Una assise che si è resa necessaria anche in funzione dei provvedimenti non certamente adeguati a sostenere il settore che come da previsione dovrà affrontare una lunghissima e pesantissima stagione invernale.
Le grandi incertezze per il futuro non possono equiparare il turismo ad altri settori economici in termini di perdite maturate.
Gli interventi del governo nazionale non sono stati adeguati, così come quelli regionali che si stanno perfezionando in questi ultimi giorni e che sembrano quasi offendere, per le modalità, un settore determinante per le sorti dell’economia isolana.