Si è svolto stamane a Palazzo dei Leoni un confronto tra il sindaco Metropolitano, Cateno De Luca, i tecnici della Città Metropolitana e i rappresentanti dell’Amam per inserire nella programmazione del Masterplan, che dispone di fondi per circa 800 milioni di euro, la realizzazione di infrastrutture strategiche relative al servizio idrico della Città di Messina.
L’atavica questione della crisi idrica a Messina potrebbe arrivare ad una svolta. L’incontro odierno si è soffermato sull’analisi delle azioni da mettere in campo per il rafforzamento delle risorse già previste per l’impianto di Montesanto e per il reperimento delle risorse che permettano di realizzare un sistema di approvvigionamento idrico alternativo, rispetto a quello attuale che è basato sul Fiumefreddo, Alcantara e Santissima.
I fondi necessari ad attuare una fornitura alternativa a quella attuale sono previsti in 4.500.000 di euro mentre per il potenziamento del Montesanto é necessario, oltre ai 2.200.000 di euro originari, 1.100.000 di euro aggiuntivi. Le richieste dell’Amam, dopo la valutazione che sarà espressa dall’apposito tavolo tecnico, saranno inserite nel Masterplan per il quale, entro una ventina di giorni, saranno definite anche tutte le altre attività programmate in questi mesi che porteranno alla sua rimodulazione complessiva con l’obiettivo di sbloccare al più presto le ingenti risorse necessarie a generare lo sviluppo dell’economia dell’intero territorio metropolitano.
“E’ giunto il momento che la città si doti di un rifornimento idrico autonomo, stabile e soprattutto più economico rispetto a quello attuale – ha dichiarato il sindaco De Luca – in quanto i costi, soprattutto quelli energetici, per far giungere l’acqua sono enormi. La strategia è quella di individuare queste fonti alternative nel territorio di Messina e in zone limitrofe per abbattere i costi e rendere efficiente il servizio, garantendo a tutti i villaggi la fornitura di acqua 24 ore al giorno. Vogliamo chiudere con la fase della fornitura giornaliera ad orari limitati e, soprattutto, vogliamo evitare che in periodi particolari dell’anno, soprattutto con il sovraccarico estivo, ci siano momenti in cui l’acqua viene a mancare”.
L’Amam ha evidenziato che, nell’ambito del Masterplan, sta procedendo a velocizzare le procedure di appalto per l’adeguamento del depuratore di Mili che, nell’ambito del Masterplan, prevede un progetto di 10 milioni di euro finalizzato al rimodernamento del depuratore di Mili:
In tal senso gli interventi saranno suddivisi in due fasi: si partirà con la copertura delle vasche e l’installazione dei biofiltri per eliminare le emanazioni ab origine del depuratore; poi la pianificazione dell’eventuale impianto di compostaggio sarà demandata a quella che è la programmazione nell’ambito delle SRR e che potrà prevedere 7 milioni per l’impianto di trattamento della frazione umida.