“In discarica solo rifiuti solidi perché quella che abbiamo avviato è una fase nuova della gestione dei rifiuti in Sicilia“. Parola del presidente della Regione, Rosario Crocetta che nel catanese (a Misterbianco e a Motta Sant’Anastasia) ha illustrato le azioni del Governo regionale. A differenza delle altre ordinanze, stavolta, si impone alla Oikos, la società che gestisce l’impianto di smaltimento dei rifiuti, il deposito in discarica solo della parte secca mentre la parte umida, quella che causa i cattivi odori, rimarrà fuori dalla discarica. Questo è quanto ha detto Crocetta rassicurando i due sindaci Nino Di Guardo e Anastasio Carrà, nonostante le contestazioni dei cittadini.
La Regione ha autorizzato fino al 31 maggio 2017 il conferimento in discarica, ma le rassicurazioni del presidente Crocetta non bastano. Infuriati i rappresentanti dei Comitati No Discarica delle due comunità vicine alla discarica Valanghe d’Inverno che si rivolgono a Crocetta. “Lei ha abusato del potere di ordinanza – ha detto Massimo La Piana del comitato No Discarica, rivolgendosi a Crocetta – perché 15 in due anni sono troppe. Per questo le abbiamo detto di chiedere scusa agli abitanti di Misterbianco e a tutti i siciliani per la sua cattiva gestione del tema dei rifiuti in Sicilia. Quello che le rimproveriamo, nonostante io l’abbia votata, è il non avere saputo redigere un piano adeguato dei rifiuti”.
Crocetta promette che ci sarà un obbligo di lavori di bonifica della discarica, senza i quali la Oikos sarà costretta a pagare e dovrà comunque anche dotarsi di un impianto di inertizzazione che prevede che i rifiuti vengano trasformati con l’aggiunta di calce, cemento e argilla e conferiti in cava, non più in discarica. Crocetta martedì incontrerà i commissari della Oikos per l’attivazione di un impianto di trito-vagliatura dei rifiuti lontano dal sito di contrada Tiritì. Entro un paio di mesi, ha assicurato il presidente della Regione, sarà così avviato il piano definitivo di chiusura. “Io non voglio fermare l’attività della ditta Oikos – afferma Crocetta – basta che si organizzino con un capannone lontano dai centri abitati. La ditta Oikos non potrà più trattare i rifiuti con un vantaggio che non è solo ambientale per le due comunità di Misterbianco e di Motta, ma anche economico”.
Crocetta non vorrà fermare la Oikos, ma lo scorso marzo a fermarli ci ha pensato Riccardo Iacona durante la puntata di Presa Diretta, occupandosi della occulta gestione rifiuti della contrada Tiritì gestita proprio dalla Oikos e dall’ad Mimmo Proto, finito in galera dopo un’indagine per corruzione. “Quello che ho chiesto al presidente Crocetta – così Nino Di Guardo, sindaco di Misterbianco – è un impegno perché nessuna discarica può essere ancora autorizzata. E le risposte ricevute non solo mi lasciano soddisfatto, ma mi rincuorano nel potere rassicurare i miei cittadini che qualcosa si sta facendo, che gli impegni presi e le risposte che aspettavamo sono arrivate”.