Tornata in campo, la Democrazia Cristiana è riuscita a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio all’interno del centrodestra. Proprio la Dc si trova in prima linea nella stesura del ddl Enti locali, sotto la guida dell’assessore alla Pubblica amministrazione, Andrea Messina, e del presidente della commissione Affari istituzionali, Ignazio Abbate, entrambi tra le file della Balena bianca. Un “cantiere aperto” da ormai due anni e che in queste ultime settimane è tornato alla ribalta impegnando Sala d’Ercole. Tra chi difende il disegno di legge c’è anche il segretario nazionale Totò Cuffaro.
Intervenuto ai microfoni de ilSicilia.it, l’ex presidente della Regione ha parlato non solo del tema scottante relativo agli Enti locali, ma anche dell’emergenza siccità. Per quanto riguarda il primo, Cuffaro ha fatto il punto sull’aspetto che ha a che vedere con l’assessore in più nei Comuni, una norma alla quale il governatore siciliano Renato Schifani si è detto contrario, ma pronto ad accettare la volontà dei deputati regionali. L’argomento riguarda molto da vicino i consiglieri della Dc al Comune di Palermo. Qualora l’emendamento dovesse andare in porto, il gruppo potrebbe tornare alla ribalta rivendicando maggiore spazio in giunta, così come già avvenuto in passato sull’onda del “rimpastone”. L’ex presidente della Regione non si è sbilanciato, sottolineando però di non aver dato indicazioni di voto al proprio partito.
“Questo governo sta facendo tutto il possibile per affrontare il problema della crisi idrica“. Ha dichiarato il leader dei democristiani, rispondendo a tono alle opposizioni: “Se qualcuno vuole andare indietro nel tempo per cercare responsabilità è nelle loro coscienze, anche perché alcuni di quelli che oggi sparano contro ai tempi stavano con me. Pongo loro una domanda: negli otto anni del mio governo è mai mancata l’acqua? L’unico dato certo è che non ci sono mai state proteste“.