Sarà un weekend pieno di eventi quello delle Dionisiache 2019, presso il parco archeologico di Calatafimi – Segesta.
Si partirà venerdì 23 agosto con “Broadway 2.0”, spettacolo proposto da Kate Worker e Riccardo Randisi sulla collina del tempio. Lo spettacolo vuole rendere un sentito omaggio alla tradizione del musical attraverso la riproposizione di alcuni dei brani più rievocativi della tradizione americana, proposti attraverso l’esecuzione di arrangiamenti originali targati Worker-Randisi, nei quali affiorano e si amalgamano perfettamente sia la conoscenza jazzistica di Randisi che la visione musicale trasversale ed europea della Worker.
Sabato 24 agosto alle 21.30, per la catena di eventi “Conversazioni d’autore“, Alberto Stabile parlerà di Medio Oriente in fiamme, con dodici milioni di persone in fuga dai conflitti. Alle 22.30 si proseguirà con “Music From Mythis”, composto e prodotto da Salvo Ferrara. Il concept è incentrato sul tema del rapporto fra suoni e mitologia, fra percezione uditiva e suggestione visiva.
La composizione estende il concetto di classicità avvalendosi di un approccio creativo aperto alle moderne tecnologie di audio produzione. Il suono che ne scaturisce rappresenta il segno peculiare della “laicizzazione” dell’ispirazione classica dell’autore: se l’impronta, nella sua cellula compositiva, è chiaramente orchestrale, in effetti il suo sviluppo viene sostenuto da inconsuete soluzioni timbriche e ritmiche nelle quali arpeggiatori di stampo ambientale si sovrappongono a fraseggi dettati dagli archi, pads dal sapore “cinematic” fanno da sfondo a larghe melodie cantate dall’ewi (electronic wind instrument), matrici pianistiche, minimaliste si animano grazie all’apporto di drum machines. A mezzanotte e mezza il fisarmonicista di stampo internazionale Pietro Adragna chiuderà la serata esibendosi in concerto.
Ultima alba per la programmazione di questa stagione del Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019, a Segesta, con Iaia Forte che è “Penelepe” con la regia di Giuseppe Argirò. Liberamente ispirato all’Odissea di Omero, lo spettacolo di portata fabulatoria che si radica nell’impegno civile, è un viaggio ironico e struggente attraverso i luoghi visitati da Ulisse e raccontati dalla voce femminile di Penelope, Iaia Forte, che con abile trasformismo vocale, veste i panni dei personaggi coinvolgendo gli spettatori nel gioco teatrale delle diverse metamorfosi.