Sabato 5 e domenica 6 ottobre, nella Valle dei templi, un weekend di appuntamenti adatti alle famiglie con bambini: “visita in Valle” (dedicato ai principali monumenti lungo il tratto superiore della Valle), “percorsi sotterranei” (alla scoperta dell’antica necropoli), “costruire per gli dei” (sulle macchine che permisero la costruzione dei templi) e “luci in Valle” (una suggestiva visita al tramonto).
Al Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo domenica 6 ottobre aspettando la giornata F@mu 2019 “La bottega del vasaio. Sulle orme del giovane Glauco” , laboratorio di manipolazione con argilla rivolta a bambini
IL PROGRAMMA
Visita in Valle ore 10:30
Il percorso di visita è dedicato ai principali monumenti dislocati lungo il tratto superiore della Valle dei Templi, che costituiscono le vestigia archeologiche più rappresentative di tutto il sito. Si inizierà il tour dall’area alberata ai piedi di una scalinata che conduce in cima alla Collina dei Templi, dove sarà possibile ammirare i ruderi dello splendido edificio di culto greco oggi convenzionalmente conosciuto come Tempio di Giunone Lacinia, immerso in una cornice scenografica mozzafiato. L’itinerario di visita continua con una tappa alle fortificazioni che limitano a Sud il tracciato della Via Sacra, riconvertite in parte in un grande cimitero paleocristiano che si estende in orizzontale e in verticale. Le statue dei togati romani disposte lungo il tragitto in discesa accompagneranno al Tempio della Concordia: tra storie di feroci tiranni, condottieri di eserciti, atleti olimpici, poeti e filosofi immortali, potenti divinità animate da una disarmante frivolezza umana, eroi splendenti e mostri terribili originati fin dalla notte dei tempi dalle più recondite paure umane.
Percorsi sotterranei ore 11:30 & 15:30
Il percorso di visita è dedicato all’osservazione di particolari strutture riconducibili all’attività di necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini. La realizzazione di queste strutture ha modificato radicalmente diversi settori della Valle dei Templi. Iniziando dal cancello d’accesso a Villa Aurea, il tour entra da subito nel vivo con una passeggiata lungo il percorso di un antico asse viario greco, divenuto a partire dal III d.C. una vera e propria “via dei sepolcri”. Percorrendo questo sentiero si giunge alla necropoli sub-divo, la cui realizzazione ha trasformato in parte l’originario contesto tra i templi di Ercole e di Concordia. L’itinerario prosegue attraversando il corridoio che taglia la necropoli paleocristiana e conduce all’accesso settentrionale della Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle dei Templi. Giunti al bivio con la cosiddetta necropoli romana “Giambertoni”, l’itinerario prosegue lungo un sentiero che costeggia esternamente il tratto delle mura di difesa e conduce al valico che permetterà di rientrare nel perimetro urbano della cittadina antica, nell’area di Villa Aurea. Da qui sarà possibile accedere al giardino della villa e al cancelletto segreto che conduce innanzi al Tempio della Concordia.
A seconda dei momenti della giornata in cui verrà condotta l’esperienza, potrà essere necessario l’ausilio di led luminosi per rischiarare il percorso.
Costruire per gli dei ore 18.30
Cos’altro è un tempio, se non la maestosa dimora di una divinità? I greci questo lo sapevano benissimo e per edifici così importanti non potevano che pianificare tutto senza lasciare nulla al caso: è questo il significato dell’itinerario di visita dedicato alla mostra didattica “Costruire per gli Dei. Il cantiere nel mondo classico”. Percorso interamente dedicato ad alcuni tra gli aspetti più interessanti e curiosi legati all’architettura templare, con riproduzioni di macchinari, utensili, impalcature, sistemi di traino, di ancoraggio, trasporto e molto altro ancora. Tutte le esposizioni sono dislocate lungo un tragitto scandito dalle attrazioni archeologiche principali: il tour parte dall’area ai piedi del Tempio di Giunone, in cima alla collina dei templi. Gli operatori illustreranno i vari passaggi che si celano dietro alla costruzione di un tempio, dall’estrazione dei blocchi in cava con arnesi tanto rudimentali quanto efficaci fino alla loro messa in opera con ingegnosi macchinari, senza tralasciare il trasporto di giganteschi conci con veri e propri imballaggi, slitte e carri. Altre sezioni della mostra saranno dedicate ai metodi di rifinitura delle singole partizioni litiche ed al passaggio dal legno alla pietra nell’architettura dorica: i visitatori scopriranno che l’apparato decorativo del Tempio della Concordia cela il ricordo delle antiche partizioni in legno dei templi dorici più arcaici.
*Una sezione della mostra visitabile gratuitamente è stata allestita presso la Sala Lizzi del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo di Agrigento.
Luci in valle ore 18
Tutta la bellezza dei resti archeologici della Valle dei Templi svelata dal bagliore della luna e dalla luce delle speciali collane luminose in dotazione ad ogni visitatore. Un percorso notturno dedicato alla mitologia, alla storia di Agrigento e della Valle. L’itinerario comprende le principali attrazioni archeologiche disposte lungo il tratto superiore della Via Sacra, dal Tempio di Giunone al Tempio della Concordia: uno spettacolo nello spettacolo con operatori professionisti che sapranno trascinare la mente e l’immaginazione dei visitatori in un fantastico mondo perduto, animato da satiri, menadi, eroi, eroine e cortei di divinità che sembreranno quasi come sbucare dalla penombra delle rovine archeologiche, illuminate dal gioco di luci e ombre dalle collane.
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
Domenica 6 ottobre ore 11.30
Aspettando la giornata F@mu 2019 “La bottega del vasaio. Sulle orme del giovane Glauco”
L’attività presentata consiste in uno speciale laboratorio di manipolazione con l’argilla: i giovanissimi coglieranno un’occasione imperdibile per fruire dell’aula didattica loro dedicata e ricavata all’interno degli spazi del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo di Agrigento. Leitmotiv dell’esperienza sarà quello di provare a cimentarsi nei panni del piccolo Glauco, akragantino di prima generazione discendente da una antica famiglia di artigiani emigrati da Corinto ad Akràgas, in cerca di fortuna.
Tuttavia, un pò come tutti i bimbi, anche il giovane Glauco aiutava il padre vasaio nella bottega di famiglia: la partecipazione dei genitori all’attività di manipolazione, supportata dallo storytelling, susciterà nei bambini grande interesse verso questo antichissimo mestiere divenuto sempre più raro, mentre l’appiglio archeologico instillerà in tutti curiosità e voglia di conoscere nomi delle forme dei vasi greci: sarà una bella scoperta apprendere che dietro ciascun termine si cela spesso un nome parlante, che svela quale tipo di utilizzo venisse fatto per ciascuna forma ceramica.
I bambini si cimenteranno con i genitori nella realizzazione di due tipologie di forme ceramiche con difficoltà differenti: si inizierà tutti insieme con la creazione di lucernette ad olio e, a seguire, di piccoli porta profumi di fogge diverse. Al termine dell’attività i piccoli ceramisti avranno il piacere di portare con sé le loro piccole opere d’arte a ricordo dell’esperienza e di quanto appreso. Sarà per loro entusiasmante aggirarsi tra le vetrine del museo con tutta la famiglia, alla ricerca dei tanti reperti esposti da comparare con i lavoretti realizzati.
Il Museo Pietro Griffo in collaborazione con Coopculture, promuove iniziative per dare la possibilità alle famiglie ed ai più piccoli di vivere il patrimonio culturale in modo diverso, divertente ed interessante. Si consiglia di far presentare i bimbi muniti di un grembiule.