La febbre non è malattia ma è un importante regolatore del sistema immunitario
Il medico “non deve prescrivere l’antibiotico se l’infezione è presumibilmente causata da un virus ed è più sicuro lasciarla guarire spontaneamente senza farmaci” (Guido Cimurro).Le infezioni di origine virale più diffuse guariscono, infatti,senza l’ausilio di farmaci che interferiscono con la corretta mobilitazione del sistema immunitario.Non è, perciò, corretta l’abitudine di fare, senza ricorrere a un esperto, uso e abuso di antibiotici e tachipirina quando si accusano sintomi influenzali.
La formula che dovrebbero conoscere tutti i medici indistintamente è che non si può curare una patologia virale con gli antibiotici che, invece, curano le malattie di origine batterica. Gli antibiotici, cioè, sono farmaci usati per trattare o prevenire alcuni tipi di infezioni batteriche. Agiscono uccidendo i batteri o impedendo loro di riprodursi e diffondersi. L’ovvietà, però, è un’evidenza che risulta dall’uso che ciascun operatore sanitario fa della conoscenza che ha acquisito, delle reali competenze che possiede, del vello da pecora che indossa in luogo del camice bianco. Nella nostra società, si preferisce essere mediocri e“aggregarsi” agli altri. Questo non per mancare di originalità, anche se spira un’aria di banalità “convenzionata”, per cui il luogo comune diventa, paradossalmente, logicità. Per essere conformi ai criteri della logica e ai rigori della medicina, oltre che per fare il bene del paziente e per curare i suoi sintomi, occorre verificare e studiare la “somministrabilità” di una terapia farmacologica o di qualunque altro tipo di terapia adattandola su misura del paziente.
Ciò vuol dire che si devono guardare tutte le dimensioni dell’individuo e non una soltanto. Nel caso dell’influenza, bisognerebbe contestualizzare, comprendere come mai il sistema immunitario del soggetto ha acconsentito al virus di alloggiare e di incubarsi. Come dice Fleming, purtroppo, spesso, gli antibiotici sono assunti o somministrati in quantità e modalità non appropriate, per contrastare un raffreddore o un mal di gola, etc. (Emilio Minelli). In questo quadro di assistenza, non si devono escludere i trattamenti “alternativi”.
Per quanto concerne la somministrazione della Tachipirina e degli altri antipiretici, hanno un’azione inibitoria della febbre. È consigliato assumerli solo in alcuni casi. La febbre non è malattia ma un efficace meccanismo di difesa dell’organismo contro le infezioni, quindi, la cosa migliore da farsi è lasciarla sfogare. Verosimilmente, inibendo questo processo, l’organismo diventa più debole ed esposto alle malattie perché, quando riavrà l’influenza, represso in precedenza con la Tachipirina, non sarà più preparato per contrastarla. Nel momento in cui, per una malattia virale, si somministra questo farmaco, quando il soggetto sarà esposto a una malattia batterica, ancora più grave di quella virale, potrebbero logicamente esserci serie conseguenze.
La febbre facilita anche la guarigione nelle infezioni batteriche perché esalta l’efficienza di tutte le componenti del sistema immunitario. La termoregolazione è un processo dinamico indispensabile alla vita. La Naturopatia Olistica considera la febbre uno dei più potenti mezzi attraverso cui il corpo si libera delle tossine accumulate. «Le reazioni infiammatorie e febbrili nei confronti di agenti intossicanti e infettivi sono da considerarsi reazioni “biologicamente opportune”, cioè, salutari e orientate alla distruzione ed eliminazione dell’agente aggressore», afferma il Dr. Francesco Perugini Billi. In conclusione, si parla della naturale fisiologia difensiva dell’organismo. La somministrazione di questi farmaci deve essere effettuata con cautela, scrupolo e competenza (Milena Simeoni).
Le malattie non si contraggono solamente, le beviamo, le mangiamo, le respiriamo, le pensiamo e ci difendiamo grazie a esse, mutuando qualche parola a Louis Pasteur.
Come dice un detto Tibetano, la malattia è un avvertimento che ci è dato per ricordarci ciò che è essenziale.
* Aforismi nelle immagini:
La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti (Albert Einstein)
La vita rappresenta un processo biologico sottoposto a continui adattamenti, finalizzati al mantenimento della sopravvivenza e dello stato di salute (Monica Bossi)