“Ancora oggi alla Camera capita che alcuni colleghi parlamentari mi fermino e mi dicano: ma come avete fatto”. Francesco Gallo, deputato di Sud chiama Nord, eletto alla Camera nel collegio uninominale di Messina, è stato, insieme alla senatrice Dafne Musolino la sorpresa delle Politiche 2022. Se il centrodestra in Sicilia non ha fatto il “cappotto” è stato per i due parlamentari messinesi e per altri due 5stelle: “Sì ma ricordiamo che i 5stelle sono stati al governo nazionale, sono partiti strutturati. Io e Dafne siamo un po’ come Asterix ed Obelix, abbiamo creato un villaggio dove i partiti tradizionali non sono riusciti ad entrare……”.
La passione politica Francesco Gallo ce l’ha da sempre, ereditata nel dna dal papà che però lo ha lasciato orfano piccolissimo “lui era medico e faceva politica, era di destra. Ancora oggi mi capita d’incontrare persone che lo ricordano con stima e affetto”. Cresciuto dalla mamma “una pioniera, in quegli anni decise contro la volontà di tutti di laurearsi ed insegnare. Da lei ho imparato che la libertà si conquista con i sacrifici ed il lavoro”.
Avvocato, Gallo inizia con la Dc per poi passare con la fusione fredda tra Margherita e Ds al Pd del quale sarà segretario provinciale ma contemporaneamente si appassiona alla comunicazione politica diventando anche giornalista pubblicista. Nei Palazzi inizia ad entrare con gli ex sindaci, Salvatore Leonardi (occupandosi di Politiche giovanli), Mario Bonsignore “con lui ho imparato l’importanza della comunicazione politica, soprattutto nelle campagne elettorali”, e nel 2006 entra a far parte della giunta di Francantonio Genovese che all’epoca era il segretario regionale del Pd. E’ in quei quasi due anni di amministrazione che Gallo, assessore agli spettacoli, ha l’intuizione di lanciare i grandi eventi. “Avevamo il Messina in serie A, lo stadio San Filippo…. Il primo concerto fu di Jovanotti che in quel periodo non aveva ancora raggiunto l’apice del successo. Poi il 7 luglio 2007 arrivò Vasco Rossi. Ricordo che quando entrò al San Filippo disse: non avevo mai visto uno stadio con dentro un hotel”. Fu aperta anche Villa Dante agli eventi ed agli spettacoli: “Abbiamo iniziato due tradizioni che da allora sono state seguite da tutte le amministrazioni: il concerto di fine anno a piazza Duomo e i grandi eventi allo stadio”.
Il rapporto con Cateno De Luca inizia prestissimo, nei primi anni ’90 quando finisce la stagione della Dc, ma politicamente prendono due strade diverse almeno fino al 2018. Resta l’amicizia e la collaborazione con la Fenapi.
Sposato con Donatella Costanzo, segretaria comunale “Una storia straordinaria che nasce dalla scelta di due persone apparentemente molto diverse che si sono completate e si completano perfettamente. Trent’anni di matrimonio e io faccio parte di quell’elite che porta ancora la fede al dito”, ha due gemelli Elisabetta e Domenico.
Nel 2018 le strade politiche di Gallo e De Luca s’intrecciano, con Cateno che lo nomina nel Cda dell’Atm e poi, nel 2020 assessore agli spettacoli. Un ritorno, ma in una fase post covid con tutte le difficoltà che ne derivano. “E’ stato complesso ma siamo riusciti a riportare i grandi eventi, il capodanno in piazza. Avevamo appena perso per una serie di motivi i concerti di Ultimo e Tiziano Ferro. Ebbene, nei giorni scorsi Tiziano Ferro ha tenuto il concerto allo stadio Scoglio di Messina…..Ma abbiamo avuto Achille Lauro, riaperto Villa Dante agli spettacoli, i capodanni in piazza”.
Nel giugno 2022 l’elezione di Basile al primo turno: “Ci credevano in pochi. Io ne ero certo, Basile aveva tutti quegli elementi di novità che fanno la differenza in una campagna elettorale”. Gallo conferma la delega agli spettacoli e diventa anche vicesindaco ma due mesi dopo De Luca, lo chiama per la candidatura alle Politiche.
Anche in questo caso non sono in tanti a credere possibile un’elezione in Parlamento. Invece i due collegi uninominali di Messina vanno a Sud chiama Nord.
Francesco Gallo entra a far parte del gruppo Misto alla Camera, è nell’ufficio di presidenza della Commissione Bicamerale Antimafia e nella Commissione Giustizia della Camera.