“Una scuola per tutti, inclusiva, sicura e che proietti nel futuro i giovani“. E’ il titolo scelto dalla Cgil Sicilia per la quinta manifestazione del ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”, che si terrà martedì 19 novembre a Palermo presso l’istituto superiore statale “Pio La Torre” in via Nina siciliana 22, a partire dalle 9.30.
Il titolo segnala gli obiettivi che la Cgil pone. “Gli studenti siciliani e le studentesse siciliane – è scritto nel documento del sindacato – non solo hanno diritto alla qualità dell’offerta formativa, ma anche a fruire di strutture scolastiche inclusive e sicure, tecnologicamente avanzate per potere rispondere all’esigenza di una didattica al passo con i tempi e con gli standard europei“.
“In Sicilia, invece – dice Gabriella Messina, segretaria confederale Cgil Sicilia – molti edifici presentano barriere architettoniche e locali inadeguati e precari. In questo contesto le risorse del Pnrr non riescono ad arrivare tutte a terra e sono spese in modo disomogeneo“.
Superare i problemi di agibilità e di dotazione tecnologica diventa dunque fondamentale. “Ma anche – aggiunge Alfio Mannino, segretario generale della Cgil regionale – dotare le scuole di strutture e spazi comuni che fungano da luoghi di aggregazione per i giovani, soprattutto nelle zone più disagiate e nei quartieri a rischio, per evitare emarginazione ed esclusione sociale”.
In una regione che sconta il 20% di dispersione scolastica e una forte emigrazione giovanile a partire dagli anni dell’università, la Cgil chiede investimenti in strutture e tempo scuola, nell’università pubblica e nel sistema di formazione professionale.
“Il diritto allo studio – afferma Mannino – è fondamentale per lo sviluppo di una società, per la coesione, per i diritti, per l’esercizio della democrazia e va garantito“.