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I punti all'ordine del giorno

Dalla giunta via libera al nuovo schema per la nomina dei manager della sanità: come funziona la procedura a “doppio livello”

martedì 9 Dicembre 2025
regione siciliana palazzo d'orleans
Palazzo d'Orléans

A Palazzo d’Orleans è il giorno delle nomine. E’ questo l’argomento cardine della riunione di giunta, andata in scena oggi a partire dalle ore 15:00.

Dopo il ponte dell’Immacolata, la settimana della politica regionale parte subito in quinta: alle 10:15 il vertice di maggioranza, alle 12:00 l’avvio della discussione generale a Sala d’Ercole della Finanziaria e la riunione tra il presidente della Regione Renato Schifani e la sua squadra di assessori. Una giornata intensa per il governatore, che nelle ultime ore osserva con attenzione i componenti della propria maggioranza per scongiurare scivoloni in aula ed evitare la possibilità che si concretizzi il remake della manovra quater, smembrata a suon di voto segreto.

Dall’Iacp di Catania ai Consorzi Universitari di Trapani e di Siracusa, fino alla sanità. Andiamo nel dettaglio per capire i punti all’ordine del giorno nell’agenda di governo.

Come funziona il nuovo schema

E partiamo propria dall’ultimo. Annunciato quasi un mese fa, nel corso di uno dei tanti vertici di maggioranza per comporre la Manovra, arriva oggi il nuovo schema per la nomina dei manager della sanità. In tal senso, prima di essere scelti dalla giunta, i nuovi direttori generai dovranno essere selezionati da una commissione composta da tre soggetti nominati, uno dal presidente della Regione, un altro da Agenas e il terzo dalla conferenza dei rettori. Per la scelta dei candidati a manager delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere si attuerà una procedura a “doppio livello”. Una prima commissione, già prevista dalla norma nazionale col decreto legislativo 171 del 2016, valuterà le candidature tra gli iscritti all’elenco nazionale dei direttori generali che avranno partecipato all’avviso pubblico emanato per l’assegnazione degli incarichi in Sicilia. Sarà stilata una rosa di idonei, sulla base dell’esame di titoli e di un colloquio. Una sorta di albo regionale dal quale il nuovo organismo istituito oggi selezionerà, per ogni singola azienda, una terna di candidati tra quanti avranno risposto alla manifestazione di interesse alla nomina a manager. I candidati potranno essere anche chiamati a un colloquio per accertarne le caratteristiche professionali. Da quella terna, l’assessore alla Salute sceglierà il nome da proporre infime alla giunta per la designazione definitiva a capo delle Asp o degli ospedali. Ogni candidato potrà essere inserito in più di una terna; sia le rose di idonei che le terne avranno validità per un triennio. La nuova procedura non si applicherà ai Policlinici universitari, per i quali si segue un iter differente: è il rettore del singolo ateneo a fornire all’assessore alla Salute la terna di nomi tra i quali la Regione sceglie il direttore generale.

È un sistema innovativo che garantirà la scelta dei candidati migliori rispetto al ruolo che andranno a ricoprire, all’insegna della massima trasparenza e competenza. Sono condizioni imprescindibili che perseguiamo per una sanità sempre più efficiente, a garanzia del diritto alla salute dei siciliani. Avevo annunciato in Parlamento l’approvazione di questo provvedimento e il mio governo si è dimostrato ancora una volta coerente e tempestivo I dirigenti nominati saranno chiamati ad attuare la nuova strategia che il mio governo sta definendo per imprimere una svolta al sistema. Saremo estremamente attenti e rigorosi nella fase di valutazione e di selezione, ma anche nella verifica costante dell’operato dei manager e dei risultati che otterranno“. Così ha spiegato il presidente della Regione Renato Schifani. 

Gli altri punti all’ordine del giorno

via libera decisivo per Giovanni Grasso al Consorzio Universitario di Siracusa e Maria Giuseppa Castiglione al Consorzio Universitario di Trapani.

Avviata anche la procedura per la nomina del presidente del cda dell’Iacp di Catania, con la conferma di Angelo Sicali, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. Ora si attende il parere della I Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, presieduta da Ignazio Abbate.

Non solo. Tra gli argomenti sul tavolo: il Pr Fesr Sicilia, con gli schemi di Accordo di Programma e di convenzioni per le Aree urbane funzionali (Fua) e le Aree Interne (Ai) per l’espletamento delle funzioni di organismo intermedio e la proposta di rimodulazione dei due Obiettivi legati alle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas; l’intesa tra la Regione Siciliana e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il rafforzamento e la competitività dei processi di internazionalizzazione per il sistema delle imprese siciliane.

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