Al 75° Festival di Sanremo, tra le grandi voci della musica italiana, ha risuonato anche quella di un gruppo di giovani studentesse siciliane. Una rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Statale “Margherita di Navarra” di Pioppo Monreale, in provincia di Palermo, è salita sabato sul palco dell’Ariston per presentare il progetto “Come Stelle”, un toccante video contro la violenza di genere.
Le studentesse Giorgia Ganci, Dalila Calandrella e Vanessa Giambruno, accompagnate dal loro professore Antonio Putzu e dalla dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi, hanno vissuto un momento di grande emozione durante la serata finale del Festival.
Dopo l’esibizione di Antonello Venditti e la consegna al cantautore del Premio alla Carriera, Carlo Conti ha salutato la rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Statale “Margherita di Navarra” di Pioppo Monreale, dando spazio al loro messaggio, ribadendo l’importanza del rispetto reciproco tra uomo e donna.
Dopo un breve estratto del brano, Carlo Conti ha ribadito il “no” alla violenza di genere, come più volte fatto – dallo stesso conduttore e/o dagli ospiti – nel corso del Festival.
“Dovete ricordarvi sempre del rispetto reciproco tra uomo e donna”, ha dichiarato il conduttore e direttore artistico del Festival dal palco dell’Ariston.
Il pubblico ha accolto con commozione il messaggio delle studentesse, trasformando la loro presenza all’Ariston in un momento di profonda riflessione. Sanremo 2025 ha così confermato il suo ruolo non solo di celebrazione della musica, ma anche di piattaforma per temi di grande rilevanza sociale.
IL VIDEO “COME STELLE”
Il video “Come Stelle” è stato realizzato ed è risultata fra le scuole vincitrici del Bando di concorso della prima edizione di “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti contro la violenza sulle donne”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità e al Ministero della Cultura.
Un’iniziativa rivolta alle istituzioni scolastiche di I e II grado che ha consentito di promuovere, coinvolgendo studentesse e studenti nella realizzazione di prodotti audiovisivi, dedicati ai valori del rispetto reciproco e per contrastare la violenza contro le donne.
I ministri Eugenia Roccella, Giuseppe Valditara e Alessandro Giuli, in in una nota congiunta, hanno dedicato un pensiero al video realizzato dalle studentesse di Pioppo Monreale e dell’iniziativa promossa dal bando di concorso.
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“Promuovere la cultura del rispetto e la lotta alla violenza contro le donne attraverso lo sguardo dei più giovani, e farlo in un’occasione importante come la finale del Festival di Sanremo, è un messaggio potente che può arrivare dritto al cuore di tante persone. Ringraziamo la Rai e il Festival per aver dato spazio e voce ai ragazzi di una delle scuole protagoniste di ‘Da uno sguardo’, il concorso di video e cortometraggi contro la violenza organizzato per gli studenti dai nostri ministeri”. Lo affermano, in una nota congiunta, Eugenia Roccella, Giuseppe Valditara e Alessandro Giuli, ministri per le Pari Opportunità, dell’Istruzione e del Merito e della Cultura.
“La canzone realizzata dall’istituto comprensivo ‘Margherita di Navarra’ di Pioppo Monreale – spiegano – è risultata fra i vincitori della prima edizione, ma sono stati davvero tanti i filmati arrivati da tutta Italia. Questa grande partecipazione è il chiaro segno di quanta sensibilità ci sia nei nostri ragazzi, che aspetta solo di essere sollecitata e di avere opportunità per esprimersi”.
“Il fatto che un messaggio così importante abbia avuto l’occasione di arrivare nelle case di tutti gli italiani testimonia che la lotta alla violenza contro le donne – concludono i ministri nella nota – è qualcosa che deve unire la nostra nazione senza confini generazionali e attraverso linguaggi universali come quello della musica. Davvero un bell’esempio di servizio pubblico”.
Un progetto di successo che arriva da lontano
Il video “Come Stelle”, realizzato sotto la guida del professore Antonio Putzu, aveva già ottenuto un importante riconoscimento vincendo l’edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’opera è il risultato dell’impegno di un intero gruppo di giovani artisti che, attraverso musica e immagini, hanno saputo raccontare con forza e sensibilità il dramma della violenza di genere.
L’iniziativa ha riempito d’orgoglio l’intera comunità di Pioppo Monreale, che ha visto il proprio nome e quella dell’Istituto Comprensivo Statale “Margherita di Navarra” risuonare in un contesto di prestigio come quello del Festival di Sanremo.
Il progetto non si è limitato a sensibilizzare, ma ha dimostrato come l’arte possa essere un potente mezzo di denuncia e cambiamento sociale.