Oggi sit in alle 17 davanti davanti la Prefettura, in via Cavour a Palermo per contrastare il Ddl sicurezza, in coincidenza con il presidio nazionale che si terrà in piazza Vidoni, davanti al Senato.
Assieme alla Cgil, che ha indetto l’iniziativa, ci saranno reti sociali, associazioni, partiti. Già più di trenta le sigle che hanno risposto all’appello lanciato a tutte le forze democratiche e sociali e che hanno confermato la loro adesione. Altre sono in arrivo. A mobilitarsi contro il “ddl sicurezza 1660 del governo Meloni“, approvato la settimana scorsa alla Camera, che punisce la protesta pacifica e colpisce le libertà di manifestare di giovani, lavoratrici e lavoratori, che rischiano da 6 mesi a 2 anni di prigione per un blocco stradale, ci saranno, oltre a tutte le categorie del sindacato: il Movimento 5 Stelle, il Pd, Sinistra Italiana, Prc, l’Anpi, le Acli, l’Arci, Lab Dac, +Europa Sicilia, Archivia Donne In Relazione, Udu, Associazione 99%, Italia Viva Palermo, Moto Perpetuo Onlus, Sunia, Federconsumatori, Associazione Giovani Insieme Adesso, Nuova Coscienza Cittadina, Centro Impastato-No Mafia Memorial, Partito Socialista, Noi Siamo Chiesa Sicilia, Fondazione E. Parrino, Centro studi Pio La Torre, Istituto Gramsci, Giovani Democratici Palermo, Casa dell’equità e della bellezza, Associazione Prospettive di Mezzojuso, Attac comitato territoriale Palermo, Nuova Era A Viso Aperto, Auser. Nel corso della manifestazione sarà consegnato un documento al Prefetto di Palermo, in cui saranno spiegate le ragioni del no a una norma che ha “il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso“.