“Mercati da chiudere a Messina? Intanto calci nel sedere per chi vuole continuare a fare il porco a spese dei cittadini”. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che interviene così sulla situazione di degrado e abusivismo nell’area mercatale della Città dello Stretto e annuncia provvedimenti all’insegna della linea intransigente.
“Oltre il 60% dei mercatali non pagava il canone di locazione da oltre 10 anni – afferma De Luca -. Noi stiamo investendo circa 10 milioni di euro per riqualificare tutti i mercati. Ma così non ci siamo proprio. Lo scorso 7 giugno mattina il Dipartimento Servizi alle Imprese e Mercati ha consegnato a tutti i titolari dei box dei mercati cittadini la circolare dell’assessore Dafne Musolino con la quale si concedeva ai mercatali il termine di 10 giorni per esibire all’ufficio il Contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali (scarti della lavorazione di carne e di pesce) che per legge non possono essere conferiti con i rifiuti ordinari ma devono essere smaltiti con un servizio a parte. La circolare si è resa necessaria perché si è accertato che quasi tutti gli operatori del mercato del Vascone abbandonavano questo tipo di rifiuti insieme a quelli ordinari, ammorbando l’aria e creando una seria situazione di pericolo per l’igiene cittadina”.
“All’indomani della consegna della circolare assessoriale – continua De Luca -, alcuni operatori del Vascone hanno pensato di gettare fuori dalla porta del Mercato, in mezzo alla strada, cassette di legno con dentro gli scarti di pesce e di carne già dalle 7 del mattino. Bravi. Siccome non sono contento di come viene svolta la vigilanza (svolta ?), affideremo la responsabilità della vigilanza al commissario Giovanni Giardina, con il mandato di individuare i trasgressori ed avviare le procedure di revoca delle licenze con contestuale denuncia all’Autorità Giudiziaria. Adesso basta con lo schifo che abbiamo trovato al vascone (scarti di carne e pesce)”.