Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha dato incarico al segretario generale di Palazzo Zanca, Rossana Carrubba, di “procedere alla trasmissione della delibera e dell’allegata relazione” del primo anno di attività dell’attuale Amministrazione “alla Procura della Repubblica di Messina ed alla Procura della Corte dei Conti”. L’iniziativa di De Luca arriva a margine dell’avvenuta approvazione da parte dell’Esecutivo della relazione sull’attività svolta nel primo anno di mandato.
“Al segretario generale è stato conferito incarico – spiega De Luca – per l’accertamento delle eventuali notizie di reato e danno erariale causati dalla precedente mala gestio politica amministrativa“. È’ stata disposta, inoltre, la trasmissione – ha evidenziato il primo cittadino – a tutti i consiglieri comunali ed alla presidenza del Consiglio comunale per fissare le apposite sedute di Consiglio comunale finalizzate al confronto ed alla valutazione politica amministrativa per come richiesto dalle normative vigenti”. De Luca sceglie, dunque, la linea dura per fare il punto non soltanto su ciò che è stato fatto dall’Esecutivo ora in carico ma anche e soprattutto per evidenziare quanto ereditato dall’Amministrazione eletta nella primavera 2018.
De Luca, intanto, ha completato la riorganizzazione degli incarichi dirigenziali, con 9 nuovi dirigenti e 4 non confermati: “Può essere che alcuni di loro non accetteranno l’incarico perché a fronte del costo di circa 150 mila euro annui cadauno dovranno agire da veri e propri manager. Il contratto non sarà più per cinque anni ma per tre anni tranne che non ci sia, per ulteriori esigenze di risparmio e semplificazione, una ulteriore riduzione dei dipartimenti che interromperebbe anticipatamente il rapporto di lavoro quale naturale conseguenza. Ma aldilà dei nomi quello che è più importante sono le nuove regole del rapporto di lavoro con il sindaco”.
Il decalogo di De Luca prevede che ogni dirigente dovrà “adeguare il proprio orario di lavoro, alle esigenze dell’Amministrazione e dei servizi cui è preposto, con relativa assunzione di specifica responsabilità. A tal fine è richiesta la presenza anche oltre le 36 ore settimanali in via ordinaria, da lunedì a venerdì fino alle ore 19,00 ed in via straordinaria anche nell’arco complessivo delle 24 ore, feriale e festivo, per specifiche ed indifferibili scadenze; garantire la propria reperibilità, attraverso un numero telefonico sempre raggiungibile per tutti i giorni della settimana, h 24, al fine di consentire agli assessori di riferimento ed al sindaco di fronteggiare le situazioni di emergenza che richiedono l’intervento del dirigente medesimo”.