Oltre un milione di biglietti rimborsati, sconti aumentati dal 25% al 50%, l’estensione a tutti gli aeroporti italiani e a tutte le compagnie di volo. Sono queste alcune delle novità presentate oggi a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò, che hanno illustrato le misure all’interno del decreto stop caro voli.
La Regione Siciliana rinnova quindi il suo impegno a tutela dei cittadini, rafforzando il proprio ruolo attivo nel garantire accessibilità e sostegno a chi desidera tornare a casa o visitare l’isola durante le festività natalizie. L’iniziativa prevede il rimborso del 50% sul costo di tutti i voli nazionali diretti da e per la Sicilia, effettuati tra il 7 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025. Proprio il 4 dicembre 2023 era stata prestata una sperimentazione con sole due tratte, Roma e Milano. L’agevolazione è rivolta a tutti i nati in Sicilia, indipendentemente dal luogo di residenza.
Come funziona il rimborso
I voli interessati devono collegare gli aeroporti siciliani di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa con qualsiasi aeroporto nazionale sul territorio italiano. Non ci sono invece limitazioni sulla compagnia aerea.
Il rimborso riguarderà non solo tutti i voli effettuati tra il 7 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, ma anche i biglietti acquistati prima della pubblicazione del decreto. Per ottenere il rimborso, sarà sufficiente collegarsi al sito ufficiale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Siciliana, seguire le istruzioni fornite e presentare la documentazione necessaria.
Le agevolazioni
- Catania – Promozione speciale trasporti (8 dicembre 2024 – 6 gennaio 2025): Prezzo scontato a 1 euro per i collegamenti ferroviari tra l’area urbana e l’aeroporto “Vincenzo Bellini“. Tariffa applicabile anche ai trasporti ferroviari urbani.
- Palermo – Iniziative di mobilità agevolata (8 dicembre 2024 – 6 gennaio 2025): Biglietto integrato giornaliero per il trasporto urbano AMAT al costo di 3 euro, con un risparmio significativo rispetto alla tariffa standard di 6,10 euro.