“Cresce il disagio sociale a Palermo, bisogna approntare subito un piano complessivo che porti a una strategia che comprenda l’ampliamento dei destinatari delle politiche sociali e che possa dare nuova linfa a quelle abitative, sanitarie e legate anche alla salute mentale. Serve pensare alle periferie reali ma anche a quelle esistenziali, ‘luoghi’ spesso dimenticati da tutti perché necessitano di interventi di persone competenti e con professionalità adeguate”. Lo dice Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani.
Il sindacalista chiede una “azione sinergica fra tutte le realtà del territorio, un maggiore controllo. Serve capire quali sono le vere cause che stanno dietro i fenomeni di degrado sociale e delle condizioni psicofisiche delle persone e provare a dare risposte concrete. Oggi purtroppo si riscontra l’inadeguatezza delle risposte del sistema sociale e sanitario, delle amministrazioni locali e delle strutture sanitarie. Manca personale formato e professionalmente preparato capace di cambiare la visione dell’intervento e spostare l’attenzione sulle cause dei problemi e non fermarsi a curarne i sintomi”.
“Riteniamo fondamentale che ci sia personale adeguato e professionalmente competente nelle nostre scuole ma anche nei nostri enti locali e nelle strutture socio sanitarie. La Cisl negli ultimi mesi sta portando avanti una forte azione per promuovere il ruolo del ‘contrattualista sociale’ che con competenza e buona conoscenza del territorio, sappia indirizzare le politiche sociali. Ma per affrontare la condizione di povertà crescente anche nei quartieri periferici, bisogna puntare anche sulle politiche del lavoro”, conclude La Piana.