
“Questa mattina, dietro impulso di numerosi cittadini, mi sono recata sulla Ss 115, nel tratto che da via Risorgimento conduce al Maria Paternò Arezzo e prosegue in direzione Modica. La situazione che ho potuto constatare è indegna di una città come Ragusa. La carreggiata, nel tratto fino allo svincolo con la Ss 194 e in entrambi i sensi di marcia, è invasa da sterpaglie e rifiuti, guardrail distrutti e parapetti sgretolati, vegetazione che in più punti limita la visuale, residui di vecchi cantieri abbandonati tra le sterpaglie secche, fino ad arrivare a due ferri arrugginiti che spuntano direttamente dall’asfalto. Una condizione di pericolo per chi percorre ogni giorno l’arteria e una pessima cartolina per i turisti”. Così la consigliera comunale Rossana Caruso.
Che aggiunge: “Ho fotografato e filmato tutto, a rischio della mia stessa sicurezza, perché ciò che i cittadini mi hanno raccontato è purtroppo realtà. Il paradosso è evidente: mentre i visitatori cercano di immortalare la bellezza di Ibla fermandosi lungo la strada, si trovano con i piedi tra la spazzatura, le sterpaglie e il degrado. Un contrasto che offende la città e la sua immagine. Ecco perché chiedo all’amministrazione delle passerelle un giorno sì e l’altro anche, delle inaugurazioni e delle grandi opere incompiute: in sette lunghi anni di governo Cassì nessuno ha mai visto la Ss 115? Nessuno ha mai avuto la responsabilità e l’orgoglio di intervenire per restituire sicurezza e decoro a una delle principali arterie di collegamento della città? Oggi non servono più scuse. Serve un intervento urgente di bonifica e messa in sicurezza. Vanno chiamate le ditte e si deve intervenire. Resta però una domanda fondamentale: di chi è la competenza di questo tratto? Dell’Anas o del Comune di Ragusa? I cittadini hanno diritto a una risposta chiara e, soprattutto, a una soluzione immediata. Invito tutti i ragusani a percorrere la Ss 115 e a constatare di persona ciò che ho documentato”.