“Le dichiarazioni di Giuseppe Bica mi fanno sorridere. La norma sul depuratore di Castelvetrano è stata stralciata ieri dalla Presidenza dell’Ars (Fratelli d’Italia) dopo la conferenza dei capigruppo, non è mai arrivata né è stata votata in aula, perché tolta dal testo prima del voto e rimandata alla imminente manovra finanziaria. – e aggiunge – Il NO a misure localistiche è stato deciso in quella sede alla presenza di tutti i gruppi parlamentari, compreso il suo“. In questo modo si è espressa la deputata trapanese del M5S Cristina Ciminnisi, in merito alla conferenza dei capigruppo e la norma del depuratore di Castelvetrano.
“Spieghi – ha aggiunto – invece, Bica perché non ha chiesto al suo governo, al suo capogruppo e al suo presidente di mantenere la norma nel testo e portarla al voto dell’aula. Bica è in maggioranza, si faccia valere con i suoi compagni di partito, difenda le norme anche nella conferenza dei capigruppo e le faccia approdare in Aula. Può starne certo: se la norma fosse giunta all’esame del Parlamento l’emendamento, presentato per ragioni politiche contro l’impianto della variazione di bilancio, sarebbe poi stato ritirato, come è stato fatto per moltissimi altri presentati dalle opposizioni”.
E continua: “La polemica sul depuratore di Castelvetrano fa comodo alla sua narrazione politica, probabilmente per giustificare la sua incapacità di farsi valere all’interno della sua maggioranza, e per distrarre l’opinione pubblica dalla vera questione: il suo voto contrario e della maggioranza di centrodestra al mio emendamento (quello Sì , votato dall’aula, con il suo voto palese contrario) a sostegno dei comuni ex EAS della provincia di Trapani; non di un singolo comune, ma di più della metà dei comuni della provincia in cui tutta la deputazione trapanese è stata eletta”.
“A proposito del depuratore di Castelvetrano – ha concluso – già che ci siamo, non posso dimenticare anni di promesse e di delibere di giunta farlocche, a cui il governo Musumeci prima e quello attuale poi non hanno mai dato seguito per la messa in sicurezza di via del Cantone. Un po’ come i pescatori di Marinella che ancora aspettano dall’Assessorato alle infrastrutture (sempre di Fratelli d’Italia) i lavori all’imboccatura del porticciolo di Selinunte“.