Valentina Palmeri e Angela Foti, deputate all’Ars del Movimento Cinquestelle, si fanno portavoce degli agricoltori siciliani indebitatisi perché rientranti nella graduatoria sul bando “Biologico 2013” sospeso dal Tar dopo un ricorso presentato ad alcuni esclusi. “Non vorremmo rovinare il brindisi dell’’assessore Cracolici che continua a spacciare il Piano di Sviluppo Rurale come sua personale vittoria, gli ricordiamo infatti che tali risorse arrivano dall’Europa e che l’unico ruolo della Regione Siciliana sarebbe quello di fare i bandi.” Le due deputate si rivolgono al Governo Crocetta per bocca degli imprenditori agricoli. “Questi bandi che arrivano in gravissimo ritardo. Inoltre ci sono ancora 8mila aziende siciliane sul lastrico per quel bando sul biologico sospeso dal Consiglio di giustizia amministrativa”.
Le due portavoce M5S all’Ars hanno depositato in qualità di prime firmatarie, rispettivamente interrogazioni e mozioni proprio sul bando del “biologico”; giudicano inoltre “stucchevole” la propaganda che Antonello Cracolici sta continuando intestandosi successi sul Psr che invece è patrocinio ed investimento a livello europeo. “Per Cracolici è facile fare propaganda con soldi non tuoi mentre gli imprenditori si sono indebitati fino al collo con gli istituti bancari non più disponibili ad ulteriori fidi. Inoltre le mancate risposte alle nostre interrogazioni – concludono – sono mancate risposte ai cittadini siciliani ”.