“Capisco quali possano essere in questi giorni i sentimenti della gente, soprattutto dopo l’orribile episodio dello stupro di gruppo che va duramente condannato. Ma occorre riflettere perché, anche se nelle carceri ci sono persone che hanno sbagliato e che non hanno avuto rispetto per le Istituzioni, rimangono, per la società, persone e la loro dignità va comunque salvaguardata“. Il commento è del segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro.
“Infatti, mentre noi uomini e donne liberi – prosegue Cuffaro – corriamo al sole in una estate caldissima, nell’inferno delle galere aleggia quel caldo torrido che brucia le carni dei detenuti, che agognano aliti di vento. Il mio pensiero non può che unirsi a quello del garante regionale dei diritti dei detenuti, Santi Consolo, che pone l’attenzione sul sovraffollamento nelle carceri, sui disagi psichici dei detenuti e sulla difficoltà a ricostruire una vita dopo aver scontato la pena. Quei corpi ammassati nella rovente disumanità delle galere, quelle anime che più che cercare il fresco per i loro corpi martoriati dalle condizioni detentive, cercano il respiro della vita e tentano di aggrapparsi ad una mano nella luce, una mano nella vita e nel vento”, conclude facendo riferimento all’intervista de ilSicilia.it
Detenuti in Sicilia, situazione allarmante sotto tanti punti di vista