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La presenza del presidente della Regione in aula, che dovrebbe essere la prassi, sembra un evento straordinario. Schifani, che ama definirsi un ‘parlamentarista convinto’, non mette piede a Sala d’Ercole al 26 luglio. Solo a metà ottobre ha trovato il tempo di venire qui per rispondere sull’emergenza incendi“. A commentare così il
capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro durante il
dibattito d’aula, alla presenza del
presidente della Regione Renato Schifani, richiesto dal
Partito Democratico e dalle
opposizioni sul tema dell’emergenza incendi in Sicilia.
“Durante questi 84 giorni – ha aggiunto Catanzaro a margine dei lavori d’aula – la Sicilia ha bruciato ed il sistema di prevenzione e di intervento sugli incendi ha avuto più di una falla. E durante questi 84 giorni i siciliani hanno continuato a fare i conti con emergenze che si stanno ormai cronicizzando, dalla sanità alle infrastrutture, dal lavoro all’agricoltura, dal sostegno ai fragili ed ai giovani alla questione dei fondi europei non spesi e che dovremo restituire a Bruxelles. Ed in questi 84 giorni abbiamo avuto notizie di Schifani solo dalla stampa e dai suoi continui comunicati sul caro-voli, pura propaganda che non ha certo inciso sulle tasche dei cittadini“.
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Durante questi mesi ho studiato a fondo il piano antincendio della Regione. Presentato qualche mese prima dei roghi che hanno distrutto la nostra terra. Non è comprensibile come il governatore Schifani non abbia applicato il suo stesso piano. Un piano scritto bene, che parla di prevenzione e che, se attivato nel modo corretto, avrebbe potuto evitare il disastro. In quel documento c’è scritto tutto, anche quando accadranno i roghi il prossimo anno e come fermarli. Oggi, dopo mesi, è venuto in aula a riferire sugli incendi per non dire nulla. Ha argomentato come se fosse al bar con gli amici, parlando di quello che tutti i siciliani hanno vissuto ma senza mai essere propositivo. È inaccettabile che un Presidente della Regione, con gli strumenti che ha a disposizione, brancoli nel buio. Oggi, il governatore di tutti i siciliani è venuto in sala d’Ercole a prendere in giro sia noi parlamentari che gli stessi siciliani. Non si può pensare di scaricare le colpe all’attività criminalizzata. Schifani oggi è politicamente incapace ed è un dato oggettivo, sotto gli occhi di tutti. L’unica strada percorribile è che lui lasci l’incarico e si dimetta perché se no, a fine mandato, non ci saranno più boschi da difendere“.
Questo invece il commento di Ismaele La Vardera presidente di Sud chiama nord, dopo l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani sugli incendi accaduti in Sicilia.