Sembra non terminare mai la querelle sulle “incompiute” siciliane. Strade, appalti e infrastrutture attese da anni, che lasciano l’Isola impantanata tra burocrazia e inefficienze di vario tipo.
Tra tutte le opere pubbliche attese dai siciliani, spicca sicuramente il Viadotto Himera: appena 270 metri di ponte atteso ormai da 5 anni. Il simbolo della vergogna in Sicilia e dell’Italia a due velocità, dato che a Genova è stato completato il nuovo Ponte Morandi grazie a delle norme speciali. Adesso la data ultima per il completamento del viadotto lungo la A19 Palermo-Catania, sembrerebbe essere il 31 luglio 2020.
L’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, insieme al presidente Nello Musumeci, hanno bacchettato duramente l’Anas per i ritardi. Tanto da fare annunciare una causa all’Anas e chiedere al Governo nazionale la nomina di “Commissari straordinari per la realizzazione di interventi prioritari sulla rete stradale, autostradale e ferroviaria siciliana”.
Ecco, a mo’ di esempio, gli interventi per cui la Regione ha bacchettato l’Anas (“Gravi responsabilità di inadempienza da parte di ANAS S.p.A” – si legge nel documento della delibera di Giunta n. 210 del 28 maggio 2020):
- Strada Statale 121 – Palermo-Agrigento (tratto Bolognetta–Lercara Friddi), dalla rotatoria Bolognetta allo svincolo Manganaro – Costo intervento € 349.511.473,00;
- Strada Statale 626 e 115 – Lotti 7 e 8 – Completamento della tangenziale di Gela – Costo intervento € 313.000.000,00
- Strada Statale 115 – variante Vittoria–Comiso – Costo intervento € 149.000.000,00;
- Strada Statale 640 “Strada degli Scrittori” – Lavori di ammodernamento ed adeguamento del 2° tratto dal Km 44+000 allo svincolo con la A 19 – Costo intervento € 990.000.000,00;
- Ammodernamento del tratto Adrano–Catania – 1° lotto Adrano Paternò – Costo intervento € 185.000.000,00;
- Collegamento autostradale Ragusa–Catania: Ammodernamento a n.4 corsie della Strada Statale 514 “ di Chiaramonte” e della Strada Statale 194 “Ragusana” dallo svincolo con la Strada Statale 115 allo svincolo Strada Statale 514 – Costo intervento € 815.374.595,00;
- Trapani–Mazara del Vallo Variante alla SS115 – 1° stralcio funzionale Marsala Sud – Mazara del Vallo – Costo intervento € 134.000.000,00;
- Strada a scorrimento veloce Licodia Eubea–Libertinia – Tronco svincolo Regalsemi – innesto SS 117 bis: 2° stralcio funzionale -Completamento tratto B: dalla fine della variante di Caltagirone (Km 12+470) ad innesto SS 117 bis (Km 20+220) – Costo intervento € 230.000.000,00;
- Variante di Nicosia B5 e completamento lavoro di ammodernamento e sistemazione tratto compreso tra Km 38,7 e 42,6 (svincolo SS 120 e svincolo Nicosia Nord – ex intercantieri) – Costo intervento € 120.130.528,92;
A queste opere, si aggiungono poi quelle della delibera Cipe n. 60 del 2012, per cui la Sicilia è stata multata dall’UE per le procedure di infrazione, per la mancata realizzazione di fognature e depuratori.
Ma anche per le Ferrovie non mancano i ritardi: li ha denunciati nei giorni scorsi il Comitato Pendolari Siciliani.
Inoltre, secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia sulle incompiute siciliane, «a scorrere l’elenco fornito dalla Uil, sono appena 34 le opere completate oltre il 50%. Poco più di una su cinque».
Nonostante questo, secondo l’Ance nel 2020 in Sicilia saranno bandite gare per 630 milioni, come ad esempio la metropolitana di Catania, da piazza Stesicoro fino all’aeroporto.
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