Il corpo del docente universitario palermitano Giuseppe Provenzano è rientrato oggi in Sicilia dall’Egitto, dove il professore è morto lo scorso 1 dicembre a causa di un incidente stradale. La bara è stata trasferita al cimitero di Partinico. Ad attenderla amici e parenti. Con loro anche il sindaco Pietro Rao e l’arciprete Salvatore Salvia. Quest’ultimo ha benedetto la salma.
Il sindaco proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali che si terranno venerdì prossimo alle ore 10 in chiesa Madre. Il professore Provenzano si trovava In Egitto per conto dell’università di Palermo perché impegnato in un progetto di partenariato. Sulla strada di ritorno verso l’aeroporto il pullman sul quale viaggiava si è ribaltato per uno scontro frontale e lui è morto per le ferite riportate. Laureato in Ingegneria, Giuseppe Provenzano aveva 58 anni e lavorava alla facoltà di agraria dell’ateneo.
Laureato in Ingegneria civile idraulica nel 1989 all’università degli studi di Palermo, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Idronomia. Nella sua attività di ricerca ha fornito contributi di riconosciuto rilievo internazionale, soprattutto nell’ambito della gestione delle risorse idriche in agricoltura, con l’impiego di modellistica agro-idrologica avanzata e di sensoristica di ultima generazione. Oltre che per la sua levatura scientifica e per la straordinaria dedizione all’attività didattica, il professore Provenzano si è sempre distinto per le sue doti umane, testimoniate anche da una particolare attenzione allo sviluppo di alcuni Paesi dell’Africa.