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Interrogate due persone

Donne trovate morte a Naro (AG), figlia della vittima: “Chi ha visto qualcosa anche in forma anonima parli”

venerdì 5 Gennaio 2024
carabinieri
Foto d'archivio

“Non è stato un incidente ed è assurdo che nessuno abbia sentito nulla. Ci sono tante persone in questo quartiere. Chi ha chiamato i pompieri sicuramente ha visto qualcosa. Andremo in fondo a questa situazione”. Lo affermano, seduti su degli scalini di vicolo Avenia mentre aspettano di poter parlare con i carabinieri, la figlia e il genero di Maria Rus, Marcela e Giuseppe.

“Non si ammazza un gatto, immaginiamo una persona in questo modo. Se qualcuno ha visto qualcosa anche in forma anonima parli con i carabinieri” dicono. “I miei suoceri, molti anni fa, avevano avuto dei problemi economici e gli sono stati tolti due figlispiega Giuseppe -. Una aveva 12 anni e l’altra 6 anni. Una adesso è maggiorenne ed è in contatto con mia moglie, l’altra non sappiamo dove sia e nessuno ci vuole dire nulla. E’ sparita”.

“Mia madre e mio padre erano separati, non divorziati, ma separati. Mio padre è in Romania adesso. E ogni tanto si parlavano – racconta Marcela – Mia mamma da 19 anni viveva a Naro”. “Non è stato una rapina perché io ho visto il cadavere di mia suocera e aveva ancora indosso la collanina” aggiunge Giuseppe.

“Non dava problemi a nessuno, era una persona squisitasottolinea un naresela conoscevo da anni perché prima viveva nel quartiere di Sant’Agostino ed era una persona che non dava fastidio”.

Da diverse ore due uomini sono nella caserma dei carabinieri a Naro (Agrigento) per essere interrogati in merito all’omicidio delle due donne. Nella caserma oltre agli investigatori si trovano il pm Elettra Consoli e il procuratore aggiunto Salvatore Vella.

Concluso intanto il sopralluogo sul posto. Non ci sono acceleranti e nessuna traccia di liquido infiammabile o inneschi vari all’interno dell’abitazione di vicolo Avenia dove è stato trovato, poco dopo le 3, il cadavere carbonizzato della romena Maria Rus, 54 anni.

Il nucleo investigativo dei vigili del fuoco ha ultimato i rilievi all’interno della residenza, di proprietà di Maria Rus, ed ha accertato che per appiccare le fiamme non è stata utilizzata benzina. Quasi scontato dunque il fatto che l’incendio è stato appiccato alla poltrona davanti la quale è stata trovata la donna.

“Mia mamma non si sedeva mai su quella poltronaracconta la figlia Marcela – Si metteva da tutt’altra parte della casa dove il cellulare ha campo”.

In merito all’altra vittima, la 58enne romena Delia Zarniscu, Marcela racconta: “Non so se avevano rapporti di frequentazione. Certo Naro è piccola e ci conosciamo tutti, ma non so fino a che punto loro si conoscessero o si frequentassero”.

“A Naro ci sono molti romeni, gente che sa i problemi che ha avuto con il marito e magari qualcuno ha cercato di infastidire mia suocera – ha ipotizzato Giuseppe – Magari ha cercato di cacciarli da casa ed è successa questa tragedia”.

Due donne trovate morte a Naro (AG), ipotesi di omicidio

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