La risposta di Palermo ai recenti atti intimidatori ai danni di una statua di Falcone e di alcuni disegni sempe ritraenti di due magistrati simbolo dell’antimafia non è tardata ad arrivare. Da ieri due street artist nisseni che però da anni vivono a Palermo sono alle prese con un murales enorme alla Cala, sulla facciata laterale dell’Istituto Nautico che ritrae la famosissima immagine dei due giudici che sorridono parlandosi all’orecchio.
Per tutti i palermitani onesti, ma anche per tutti gli italiani, quell’immagine è un simbolo, un pugno allo stomaco, una ferita di Stato, ma al contempo un monito ad andare avanti seguendo il loro esempio, calcando le loro orme sulla via, quella che tracciò lo stesso Falcone mentre era ancora in vita quando disse: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini“.
Un luogo strategico la Cala, dove tantissimi turisti e cittadini ogni giorno transitano e potranno godere di questo spettacolo. Il “Benvenuto di Palermo” da oggi è questo murales che sarà completato il 19 luglio, giorno delle commemorazioni per i 25 anni dalla strage di via D’Amelio.