Il Teatro Massimo di Palermo si appresta a festeggiare un doppio anniversario: i centoventi anni dalla prima inaugurazione, il 16 maggio 1897, e i vent’anni da quella che viene considerata la sua rinascita, 12 maggio 1997.
Queste importanti ricorrenze verranno celebrate con tre iniziative messe in programma a partire dall’11 maggio e che vedranno il Teatro Massimo, ancora una volta, protagonista.
Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi nel Palco Reale del teatro, erano presenti: Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo; il sovrintendente Francesco Giambrone; l’assessore al Centro Storico Emilio Arcuri; l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, il direttore musicale del Teatro Massimo, Gabriele Ferro; il direttore artistico Oscar Pizzo; la presidente dell’associazione Amici del Teatro Massimo Costanza Tasca Camporeale e Gloria Martellucci, componente dell’Associazione Amici del Teatro Massimo
“L’amore per la musica e per la nostra città – ha detto il sindaco Orlando – è un sentimento che nutriamo tutti in maniera personale; nella qualità di sindaco il Teatro Massimo mi è caro perché dalla sua apertura si è interrotta la mia marcia solitaria, all’inizio, per lo sviluppo e le sollecitazione delle attività culturali. Le ricorrenze che celebriamo oggi – ha continuato Orlando – non vogliono essere celebrazioni del passato ma di quello che sarà il futuro. Oggi festeggiamo una crescita della città e gli auguri che rivolgiamo al teatro sono rivolti alla vita stessa”.
Il primo evento in programma è l’apertura, l’11 maggio alle ore 17,30 presso la Sala pompeiana, della mostra “Artisti e artigiani di eccellenza”, ideata e organizzata da Gloria Martellucci con la collaborazione della musicologa Anna Tedesco.
In esposizione ci sarà parte di quel giacimento di figurini e costumi che raccontano la storia del teatro e l’eccellenza dei suoi sarti e dei suoi artisti.
Il 12 maggio, invece, sul palco del Teatro Massimo verrà eseguita la Seconda Sinfonia di Mahler, “Resurrezione”, diretta dal maestro Gabriele Ferro, sul palcoscenico insieme al soprano Rachel Harnish e al mezzosoprano Marianna Pizzolato.
Il concerto verrà trasmesso in diretta, gratuitamente, sul maxischermo posto fuori in piazza Verdi e sulla web tv del teatro, così che l’evento sia un momento di festa per tutta la città.
“Vogliamo festeggiare in maniera sobria e nel segno della concretezza – ha detto il sovrintendente Francesco Giambrone – la mostra e il concerto attingono alla parte artistica che vede questo teatro protagonista. Il segno della concretezza, che è il regalo più bello che si possa fare a questa istituzione, sono i ventidue milioni di euro del Patto per Palermo con cui, finalmente, si potranno fare gli interventi strutturali che il Massimo aspetta da due anni. In questa occasione – ha continuato Giambrone – voglio ricordare due figure che sono state molto importanti: Attilio Orlando, il sovrintendente che si occupò della riapertura, e Ferruccio Barbera che lanciò la corsa agli sponsor che in quella occasione si riunirono intorno al teatro”.
L’imponente progetto di restauro, che si farà rigorosamente a teatro aperto, rappresenta la terza grande iniziativa per celebrare l’anniversario.
Finanziati con i fondi del Patto per Palermo, i lavori partiranno nei prossimi giorni con il recupero delle scale storiche e si svilupperanno in altri sette macro-interventi che si concluderanno nel 2023.
“Abbiamo voluto iniziare questi valori – ha detto l’assessore Arcuri – privilegiando gli interventi strutturali di ampliamento dei locali di determinate aree, non tralasciando affatto le opere di restauro e quelle relative agli impianti tecnologici. L’idea è quella che il Teatro Massimo sia sempre vivo, un cantiere continuo di mantenimento e crescita”.
Non sono mancati, infine, gli auguri dell’assessore Cusumano che nel festeggiare la ricorrenza della riapertura ha sottolineato che a Palermo “non bisogna dare per scontato il sostegno alla cultura, attraverso cui oggi la città vive una vera rigenerazione”.