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È guerra in casa Cinquestelle: Forello e Argiroffi si proclamano indipendenti

mercoledì 23 Gennaio 2019
ugo-forello

E’ guerra in casa cinquestelle dopo la proclamazione della Amella come capogruppo del M5S Palermo in consiglio comunale e dopo le dichiarazioni del capogruppo uscente dei pentastellati, Ugo Forello, che si è dichiarato indipendente sia dal Movimento nazionale che da quello locale  “Non posso non rappresentare in quest’Aula che all’interno del M5S Palermo ci siano dei contrasti con la visione del Movimento non solo a Palermo ma anche in Italia”, e già a novembre Forello prese le distanze dalle affermazioni di Di Maio quando riferendosi al mondo del giornalismo definì i cronisti una masnada di “puttane e sciacalli”.

Certamente – prosegue Forello –  la posizione da me rappresentata insieme alla collega Argiroffi, continueremo ad affermarla anche in quest’Aula con atti specifici, perchè riteniamo opportuno seguire un percorso che certamente il nostro è in coerenza con quello che siamo stati e con quello che è sempre stato il M5S“.

E in questa circostanza non perde l’occasione per affermate con chiarezza che “la posizione mia e della collega Argiroffi è di totale indipendenza all’interno del nostro gruppo, poi valuteremo ulteriori decisioni eventuali, ma oggi si sancisce sostanzialmente una separazione tra consiglieri comunali dello stesso gruppo che non la pensano nella stessa maniera e che intendono anche l’azione politica della città in modo diverso“.

A dare la comunicazione ufficiale, durante la seduta, è stata proprio l’Amella che ha detto: “Ho riflettuto tanto chiedendomi cosa potesse significare fare il capogruppo, e dopo un’attenta riflessione ho accettato un ruolo che porterò avanti con grande senso di responsabilità verso la città“. Non ha aggiunto altro Concetta Amella che preferisce mantenere le distanze dalle polemiche.

Ma il gruppo del M5S Palermo non è nuovo alle polemiche, infatti, nei mesi passati a scatenare il caos fu un post pubblicato su Facebook nella pagina del gruppo che dava come successore di Forello, Tony Randazzo. E questo, proprio all’indomani della presa di posizione di Forello, che aveva preso le distanze dalle parole di Di Maio e Di Battista sui giornalisti.

Un cambio della guardia che in quel caso suonò come una “punizione” e che fece andare su tutte le furie il capogruppo uscente, anche perchè gli accordi interni erano che sarebbe stata una donna a prendere il suo posto, come confermò ai microfoni de ilSicilia.it lo stesso Forello: “Si è trattato di un piccolo errore nella comunicazione del Movimento. Sono cose che capitano. A breve ci sarà la successione e così come stabilito sin dall’inizio nel nostro gruppo, verosimilmente sarà una donna a ricoprire l’incarico di nuovo capogruppo in consiglio comunale a Palermo”.

Gli auguri della Lega alla nuova capogruppo

Dulcis in fundo. nel mezzo di questi evidenti contrasti, arrivano anche gli auguri della Lega che suonano come un’apertura verso il M5S Palermo, da parte di Igor Gelarda capogruppo dei leghisti in consiglio comunale insieme al consigliere Elio Ficarra, vicecapogruppo del Carroccio: “Buon lavoro alla nuova capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio comunale a Palermo, Concetta Amella, con piena disponibilità di collaborazione da parte della Lega per il bene della città, sulla scia di quello che accade già a livello nazionale con il contratto di governo giallo-verde“.

L’auspicio è che la nuova leadership di Amella – conclude Gelarda – riporti la linea del Movimento 5 stelle palermitano sulla scia politica del movimento nazionale, nel solco del governo del buon senso“.

“Sinistra Comune” apre a Forello

Intanto, una sponda a Ugo Forello la offre Sinistra Comune che in chiave antileghista apre a una collaborazione politica, infatti il capogruppo Giusto Catania afferma,“Valuto positivamente l’esplicitazione della frattura politica dentro il Movimento Cinque Stelle a Palermo: è il sintomo di una reazione sana alle scellerate politiche del governo nazionale“.

Le riflessioni di Forello segnano uno spartiacque: le politiche di accoglienza e di disobbedienza civile, attuate dall’Amministrazione comunale, sono un terreno importante di confronto non solo per contrastare le cattiverie del ministro Salvini ma anche per costruire uno spazio politico innovativo, che abbia l’ambizione di rendere irreversibili le trasformazioni di Palermo“.

“Siamo disponibili ad aprire un confronto serio con i dissidenti del Movimento Cinque Stelle per valutare strategie e tattiche comuni sul futuro della città e sulle priorità del Consiglio comunale”.

 

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