E’ un giorno che potrebbe essere decisivo in casa Amat. Questa mattina si dovrebbe riunire il Consiglio d’Amministrazione presieduto da Giuseppe Mistretta e all’ordine del giorno, come primo punto in agenda, c’è l’approvazione del piano industriale. Il documento rappresenta una passaggio chiave per la futura programmazione aziendale, sia dal punto di vista organizzativo che economico-finanziario. Fatto dal quale, si vocifera fra i corridoi di via Roccazzo, dipendano anche gli accordi di secondo livello. Diritti dei lavoratori che fanno riferimento a benefit quali buoni pasto e passaggio a full-time dei precari storici. A proposito di ciò, nelle chat dei dipendenti della società di trasporto pubblico locale sono tornati a girare i volantini dei “part-time incazzati“, un gruppo di lavoratori Amat che anonimamente attaccano da mesi la governance e le organizzazioni sindacali.
Il nuovo volantino dei lavoratori part-time Amat
All’interno del volantino, i lavoratori dell’azienda di via Roccazzo non lesinano critiche a nessuno. “Da 20 anni ci sentiamo ripetere che non è un buon periodo per “Mamma Amat”, tanto da dover fare scioperi e manifestazioni“. A tal proposito, i firmatari del documento si rivolgono piccati ai propri sindacalisti: “Gli scioperi si fanno da assenti al servizio e non in ferie; o peggio ancora a recupero ore..“.
“Nel frattempo – proseguono – aspettiamo rincuorati che arrivi l’agognato ok dagli uffici del controllo analogo, sbandierato in giro lungo i corridoi di via Roccazzo, venga messo in esecuzione per il bene dell’azienda e di noi tutti lavoratori. La cosa davvero disgustosa – aggiungono – è che dietro tutto questo trambusto c’è sempre qualcuno che silente e celato lavora per gli avanzamenti di carriera. Tenenti Garcia che diventeranno Capitani Garcia fregandosene altamente di chi dal basso sta a guardare aspettando il dovuto, sempre con le solite spille di quel partito o di quel sindacato“.
Nuovi fondi dalla Regione
Intanto, dalla Regione arrivano la terza e la quarta tranche dei fondi per il trasporto pubblico locale, come annunciato dal presidente della II Commissione Antonio Rini. “Grazie al decreto dell’assessorato regionale ai Trasporti, guidato da Alessandro Aricò, sono state sbloccate la terza e la quarta rata del contributo per il trasporto pubblico locale a favore del comune di Palermo, e quindi di Amat, per oltre 22 milioni di euro, di cui 19 per il gommato e la restante parte per il tram. Somme decisive per sostenere Amat e i suoi lavoratori, garantendo così il trasporto pubblico nella nostra città. Un obiettivo raggiunto anche grazie all’impegno dell’assessore comunale Brigida Alaimo e del presidente di Amat, Giuseppe Mistretta, e che rappresenta una solida base per il futuro contratto di servizio“.
CdA riunito per il piano industriale
Un attacco interno che arriva in un giorno importante per la società. Questa mattina infatti è prevista la riunione del Consiglio d’Amministrazione di Amat per approvare il piano industriale. Un vertice che si dovrebbe tenere in via Roccazzo e che segue a quello della scorsa settimana nel quale, dicono fonti ben informate, si sarebbe fatti notevoli passi in avanti. Dopo l’approvazione del documento, lo stesso dovrà essere mandato al Socio Unico, ovvero al Comune di Palermo, per i relativi controlli di merito. Solo quando gli uffici concluderanno queste operazioni il Consiglio Comunale potrà analizzare il documento.