Condividi
Il fatto

E’ morto Placido Rizzotto, nipote del sindacalista ucciso dalla mafia

martedì 12 Novembre 2024

E’ morto a 73 anni Placido Rizzotto, nipote del sindacalista che fu ucciso dalla mafia il 10 marzo del 1948 a Corleone.

Si è sempre battuto per ritrovare i resti del corpo dello zio ucciso dai boss che lo hanno gettato nella foiba di Rocca Busambra. Resti che in parte erano già stati trovati dall’allora capitano Carlo Alberto dalla Chiesa nel dicembre del ’49, dopo un anno e mezzo dalla sparizione del sindacalista, ma in parte erano rimasti in quella foiba. Una prima volta il tribunale aveva negato che quelli fossero i resti di Rizzotto, e ne vietò la consegna ai familiari per seppellirlo.

Il 9 marzo 2012 l’esame del Dna, comparato con quello estratto dal padre Carmelo Rizzotto, morto da tempo e riesumato per questo scopo, ha confermato che i resti trovati il 7 luglio 2009, dopo una lunga e difficile indagine condotta dalla polizia di Stato di Corleone all’interno di un profondo inghiottitoio di Rocca Busambra a Corleone, appartengono a Rizzotto. I resti sono stati recuperati da personale specializzato per interventi speleologici del comando provinciale vigili del fuoco di Palermo. Il 16 marzo 2012 il Consiglio dei ministri ha deciso i funerali di Stato. Il 24 maggio del 2012 a 64 anni dalla morte fu possibile celebrare le esequie alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Rizzotto fu uno dei più noti tra i 36 sindacalisti assassinati dalla mafia nel dopoguerra in Sicilia. Nel giorno del funerale il nipote prese la parola. “Zio Placido – iniziò così l’intervento di Placido Rizzotto – Non ti ho mai conosciuto personalmente ma solo attraverso le parole appassionate di chi ti ha vissuto accanto: nonna Rosa ad esempio, che ho sempre visto vestita di nero“. Poi ricordando i 42 sindacalisti uccisi da Cosa nostra ribadì: “Si deve riscrivere la storia di questi uomini, chiediamo giustizia e verità per tutti loro“. E concluse: “zio Placido riposa in pace, ora tocca a noi vincere“.

Roberto Lagalla

Il messaggio di cordoglio è arrivato anche dal sindaco Roberto Lagalla: “Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Placido Rizzotto. Ha speso la sua vita per cercare la verità e i resti del corpo del nonno, il sindacalista ucciso dalla mafia, a Corleone nel 1948. Una lunga battaglia di impegno civile portata avanti non solo in nome di Placido Rizzotto, ma anche di tutti i sindacalisti vittime della ferocia di Cosa nostra. Alla famiglia di Rizzotto rivolgo la vicinanza dell’amministrazione comunale in questo momento di dolore“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Lavoratori Almaviva, Tamajo: “Discutiamo sull’attivazione del 116-117. Lavoriamo senza chiacchiere e strumentalizzazioni” CLICCA PER IL VIDEO

L’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, ha incontrato oggi i sindacati per fare il punto della situazione.

BarSicilia

Bar Sicilia, Militello in Val di Catania Borgo dei borghi per il 2025. Burtone: “Orgogliosi di rappresentare l’Isola, occasione di rilancio per nuovi investitori” CLICCA PER IL VIDEO

La puntata n.326 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione, è dedicata a Militello in Val di Catania eletta Borgo dei borghi per il 2025.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.