La Regione dà vita al più imponente investimento in tecnologie sanitarie degli ultimi dieci anni. A disposizione per gli ospedali dell’Isola ci sono 85 milioni di euro.
Su input del presidente Nello Musumeci, l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha siglato il decreto che di fatto avvia un radicale processo di innovazione e ammodernamento delle apparecchiature di ‘media tecnologia’ (ecografi, microscopi, tavoli operatori, elettrobisturi, laser chirurgici, angiografi, colonne laparoscopiche, defibrillatori) in uso quotidianamente negli ospedali siciliani. Lo dice la Regione siciliana in una nota.
Si tratta di risorse destinate a tutte le aziende del Sistema sanitario dell’Isola che permetteranno di sostituire quelle strumentazioni ritenute obsolete e che, soprattutto in alcuni ambiti, consentiranno il prosieguo di una innovazione dell’attività clinica già in atto.
“Questo investimento nelle tecnologie – dice Musumeci – rientra in un più ampio processo di riqualificazione dell’intero comparto sanitario regionale. Un’azione che, come si ricorderà, abbiamo avviato da subito, ristrutturando moltissime infrastrutture, completandole o addirittura realizzandole ex novo. E’ un ammodernamento complessivo a cui, ovviamente, vanno associate le migliaia di assunzioni con contratto a tempo indeterminato e i tanti concorsi ancora in atto. Sono certo che, al termine della nostra esperienza amministrativa, consegneremo ai siciliani una sanità migliore rispetto a come ci era stata affidata”.
“La nostra sanità – dice Razza – deve fare rima con futuro. L’investimento in tecnologia, assieme allo sviluppo digitale, sono alcune delle componenti di un percorso di rigenerazione che è sotto gli occhi di tutti. Le risorse che abbiamo stanziato sono nella disponibilità delle Aziende. E’ chiaro che vigileremo affinché ciò che è stato immaginato diventi realtà in ogni parte della Sicilia”.
Questa la ripartizione dei fondi in 18 strutture dell’Isola:
Asp Agrigento, 3,7 milioni di euro; Asp Caltanissetta, 2,9; Asp Catania, 5,7 ; Asp Enna, 1,9; Asp Messina, 4; Asp Palermo, 9,1; Asp Ragusa, un milione di euro; Asp Siracusa, 2,9; Asp Trapani, 4,6; Policlinico Rodolico San Marco di Catania, 3,1; Policlinico Martino di Messina, 3,3; Policlinico Giaccone di Palermo, 6,6; Cefpas di Caltanissetta, 4 milioni di euro; Ospedale Garibaldi di Catania, 6,9; Ospedale Cannizzaro di Catania, 3,2 milioni di euro; Ospedale Papardo di Messina, 7,7; Ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, 6,4; Ospedale Civico di Palermo, 8 mln.